Blues sotto le stelle

Jeff Healey al "Testaccio Village"

 

 

 

 

 

 

                                Jeff Healey come appare sulla copertina interna del suo ultimo album, "Cover to Cover"

 

 

 

 

 

 

Jeff Healey apre il concerto (servizio fotografico esclusivo di R. Milan)

Grande serata di blues a Roma, al "Testaccio Village", con il chitarrista canadese Jeff Healey, uno dei più talentuosi esponenti del ‘blues bianco’ degli ultimi anni. La delegazione dell’Eco, per l’occasione, era allargata al grande esperto di chitarra, nonché abilissimo esecutore e concertista, Guido "Jimi" Presti. Healey ha infiammato la platea eseguendo brani sia tratti dai suoi albums (solo quattro in dieci anni di attività, purtroppo, e precisamente: See the Light, Hell to Pay, Feel This e Cover to Cover, oltre alla colonna sonora del film "Roadhouse Blues" con Patrick Schwayze, in cui interpretava praticamente se stesso) che ‘covers’ di altri artisti: tra gli altri, ricordiamo Confidence Man, See the Light, Stop Breaking Down, Roadhouse Blues, Politician, Yer Blues e While my Guitar Gently Weeps. Il chitarrista canadese, cieco fin da bambino, ha suonato con la sua particolarissima tecnica (con i polpastrelli sul manico verso il basso) sia restando seduto con la chitarra appoggiata sulle gambe, sia alzandosi di tanto in tanto con lo strumento al collo, saltellando e dimenando la chioma biondissima. Quando il concerto è terminato, dopo il secondo applauditissimo bis, siamo rimasti ancora fermi, in attesa di un ulteriore ritorno da parte del disponibilissimo e simpaticissimo Jeff. Ci è rimasta a lungo l’immagine dei suoi bellissimi occhi celesti che sembrano "vedere" quando dialoga col pubblico; lui non poteva vederci, certo, ma noi abbiamo creduto di vedere la sua stessa anima in ogni canzone che ci ha offerto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Una tiepida serata romana di luglio, un concerto indimenticabile, un personaggio schietto, tecnicamente bravissimo, ma soprattutto serio, coerente, legato al rock-blues più puro, lontano anni luce dalle effimere mode, pronto a suonare e a dialogare con un pubblico caldo ma certo non numeroso come quello degli stadi a cui lui è abituato negli USA e in Canada, sua terra d’origine. Ad accompagnarlo c’erano i fidi Joe Rockman al basso e Tom Stephen alla batteria, oltre ad un secondo chitarrista, il giovanissimo Philip Sayce. Speriamo di rivederli presto!

 

 

Inviati dell’Eco hanno presenziato anche ad altri concerti tenuti a Roma tra giugno e luglio: i Deep Purple (R. Milan e Guido "Jimi" Presti) che, con il nuovo virtuoso chitarrista, Steve Morse, hanno presentato con successo pezzi nuovi e brani storici, di fronte a circa 4.000 tranquillissimi fans aventi un’età media sicuramente superiore ai "30"; Ben Harper (Gianni Sarro) che ha regalato una dolce serata di blues tradizionale con la sua slide guitar; John Mc Laughlin (Guido "Jimi" Presti) che ha deliziato la platea (circa 2.000 amanti di musica ‘dotta’) con le sue lunghe e variate esecuzioni; Jeff Beck (M. Milan), storico chitarrista degli Yardbirds (suonarono addirittura a Sanremo in coppia con Dalla "Paff Bum"!) che ha dato vita ad una delle più riuscite esibizioni degli ultimi anni, accompagnato da un nuovo gruppo, e mostrando una tecnica chitarristica decisamente superiore. Tra i fans, a spellarsi le mani e a distribuire autografi, nientemeno che Bobby Solo, praticamente immortale!

R.M.

 

 

 

 

 

 

Ultimissime

 

Un INTER CLUB a Roccasecca

E’ stato costituito un Inter Club a Roccasecca. Ne danno notizia, in uno scarno comunicato d’agenzia due tra i promotori, storici nerazzurri roccaseccani, Piero Caroselli e Franco Rossini. Sembra che siano state osservate le norme che prevedono una distanza minima dai locali del Club alle case di noti tifosi rossoneri.

 

 

 

 

 

 

 

 

Tre fra i più famosi tifosi interisti di Roccasecca: Piero, Franco e Gianni

La "Misericordia" ottiene un risarcimento

Abbiamo ricevuto, con preghiera di pubblicazione, un breve comunicato, consegnato dal legale della "Misericordia" di Roccasecca al nostro V.L., in cui si dichiara con soddisfazione di aver ricevuto un risarcimento pari a 100 milioni dalla Dunlop, a seguito di un incidente in cui era stata coinvolta un’ambulanza della "Misericordia". Se ciò era dovuto, di ciò siamo tutti lieti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Angelo Scenziato dall’Australia invia auguri di buone vacanze a tutti gli amici dell’Eco di Roccasecca.

 

Votate per il miglior articolo e per la migliore foto sull’Eco!!!

Rammentiamo a tutti i lettori, vecchi e nuovi, dell’Eco di Roccasecca, che è in corso lo spoglio per eleggere l’articolo e la foto più apprezzati, tra tutti quelli pubblicati dal numero 1 dell’Eco. Per votare è sufficiente indicare il titolo dell’articolo, il numero dell’Eco su cui è stato pubblicato ed il titolo o la descrizione della fotografia. Le dichiarazioni di voto possono essere inoltrate nei seguenti modi: a voce o via telefono, direttamente ad un redattore dell’Eco tra quelli che conoscete (Milan, Lorino, Di Cioccio, Vicini, Nardi, Sarro, Abbatecola, Caroselli, Rossini, etc.), oppure per via telematica a Gianfranco, o per posta, a chiunque conoscete che poi si metta in contatto con la redazione dell’Eco. Vorremmo pubblicare i risultati sul numero di Natale o sulla prima edizione del 1999. Quella che segue non è l’attuale classifica, soltanto, in base alle dichiarazioni di voto giunte finora, gli articoli e le foto per ora più votati: l’aneddoto "Ma Bìve", "Facìte Ammuìna", vari aneddoti calcistici, gli articoli sui pellirosse, alcuni "fondi" in prima pagina come "A Roma sul tram", "Quali valori?" e "Vittorio Inzaina, chi era costui?", ancora "Peccatori … e Santi", "Australia: Tombe e Canzoni", "De Andrè in concerto", gli "speciali" sul dialetto ed altri ancora; tra le foto, numerosi voti hanno ottenuto finora quelle di Ferdinando (1997) e di Miria (1998) mentre azzannano un panino, quella di Vincenzo con il vestito della Prima Comunione, Roccasecca nelle varie istantanee di F. Nardi, la "cannata" di Maria Rita e Celestino, nonché le foto dei medesimi da bimbetti, la famiglia Sarro a Terni, Paola Gobbetti nel fotomontaggio con la maglia dell’Inter, Nardi che espone quella del Milan col numero 5, i festival Pop a Roccasecca, le pecore nella Panda, il gruppo al "Vizio dell’Ozio", quelle dall’Australia e dalla Thailandia e quella di Antonio con la coppola. Votate, gente, votate….

 

 

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