L’Eco di Roccasecca

Anno 3, n.18 Dicembre 1998

saluti

 

XX° secolo, bye bye

Entriamo ufficialmente nell’ultimo anno di questo intensissimo ventesimo secolo. L’Eco di Roccasecca irrompe nel 1999 lasciando ai posteri - ed alla vostra collezione - un fantasmagorico NUMERO 18. A cominciare dalla copertina, molto al di fuori degli schemi "classici" dell’Eco, ideata da uno dei più scriteriati "compositori di copertine pseudo-naif per periodici illustrati di campagna" che esista al mondo: il niente affatto celebre "Dick Van Dijk". Vi abbiamo stupito ancora una volta? Noo? E’ proprio quello che volevamo. Questa edizione natalizia (la terza!!!) dell’Eco conclude un triennio che ha portato nelle case di voi roccaseccani, australiani, thailandesi, neanderthaliani e financo umbro-marchigiani, ben Diciotto numeri (diconsi dici-otto numeri) di questa oramai praticamente immortale rivista. Non abbiamo ancora deciso se il 1999 vi porterà altri sei fascicoli con le canoniche 14-16 pagine ciascuno o se pubblicheremo un "Numero Unico monografico sugli ornitorinchi di origine ciociara" di 100 pagine, rigorosamente in caratteri cirillici, in uscita il 32 luglio! Non fateci sapere cosa preferite, non fareste in tempo. L’immagine proposta contiene gli elementi del recente e lontano passato che si miscelano con il futuro prossimo, quel 1999 che apre le porte al tanto atteso Anno Duemila, che sarà oggetto, nei mesi a venire, delle più svariate discussioni, interpretazioni ed anticipazioni. A fare da anello di congiunzione tra il secolo che se ne va e quello in arrivo, tra camion, automobili, razzi interplanetari, leoni mitologici e quant’altro, noi indichiamo l’Alicantro - in questa occasione nella versione disneyana di Dumbo - mitica mascotte dell’Eco di Roccasecca. Guidati dall’Alicantro, o meglio, cavalcando l’Alicantro, tutti noi, con l’Eco, VERSO IL DUEMILA!

 

 

C’ò fa? Chess’è!

 

Si è già cominciato a parlare e a scrivere tanto (anche noi lo facciamo nell’ articolo precedente) sulla fine del secondo millennio e sull’avvento del 2.000.  I dibattiti sono già in corso e troppi ne seguiranno nei prossimi dodici mesi. Noi abbiamo cercato di capire come questo argomento sarà "letto" dagli abitanti di Roccasecca. Ovviamente anche nella nostra città si discuterà sulla questione, soprattutto nei luoghi canonici deputati a questi incontri: il bar della stazione, il barbiere, -giornalaio, il tabaccaio, i negozi con annessa sala da discussione, come quello di Gigione. I più colti, coloro che a Roccasecca vengono chiamati "professori" qualunque sia il mestiere che svolgono - proporranno paragoni con quanto accadde in prossimità dell’Anno Mille. Altri proverano a fare qualche tiepido pronostico calcistico sulla squadra che vincerà il primo scudetto del nuovo millenio (soprattutto interisti e milanisti). Ma la maggior parte dei nostri concittadini non darà peso più di tanto all’ argomento. E se qualcuno insisterà nel chiedere un commento sull’ arrivo del Duemila, si sentirà rispondere con un disincantato:

"Gliù dumila? Eh, c’ò fa? Chess’è!"

Saggezza roccaseccana

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