L’affascinante mondo delle figurine (2)

 

In questa seconda puntata riusciamo a presentarvi alcune figurine molto rare, anche se non antichissime, che risalgono al periodo fine anni’50, inizio anni ’60. Stiamo parlando delle prime figurine che noi stessi che scriviamo collezionammo. Anzi, dobbiamo dire che se riusciamo a farvi vedere questi quasi ormai dimenticati soggetti, è proprio grazie alla mania di conservare quasi tutto da parte di chi vi scrive, mania che spesso viene criticata ma che alcune volte può tornare utile,

Queste figurine erano molto piccole, misuravano circa cm 4 x cm 3,5, di carta molto leggera e grezza. Erano tenute insieme da una fascetta di carta, e raffiguravano i calciatori di serie A; avevano un bordino bianco e uno scudetto in basso. Noi le compravamo da "Assunta" al crocevia, un negozio di alimentari dove si trovavano all’epoca anche quaderni, penne, matite e pure queste piccole figurine. In realtà esistevano anche altri due soggetti, sempre a carattere sportivo, e precisamente i pugili (bordino giallo) e i ciclisti (bordino rosso), di cui purtroppo non abbiamo trovato esemplari. Tra i ciclisti ricordiamo un Bahamontes a mezzobusto, sorridente o un Gastone Nencini a figura intera.

 

La figurina conservata meglio raffigura il numero 10 del Modena, il tedesco Bruells, mezz’ala di buona tecnica che passò successivamente nelle file del Brescia e fu convocato con una certa frequenza dalla Nazionale della Germania Ovest. In basso a sinistra lo scudetto della squadra, a fianco del calciatore i colori sociali della squadra. Mentre dietro al giocatore uno sfondo totalmente rosso.

     

 

Altri due personaggi mediamente noti nei primissimi anni ’60. A sinistra, con la classica maglietta a due colori, l’ala del Genoa Gilardoni, attaccante di discrete capacità realizzative; sulla destra il più celebre Ugo Tomeazzi, ala e centrocampista che ebbe lunga carriera giocando, tra le altre, in squadre come il Napoli, il Mantova ed il Monza.

 

      

 

E siamo a due grandi cannonieri, il mitico Gianni Bui, che conobbe i suoi momenti migliori con il Verona e con il Torino, ed il cagliaritano Cappellaro, grande realizzatore soprattutto in serie B. Questi due esemplari si presentano senza gli scudetti, chissà quando ritagliati.

 

       

 

Chiudiamo con due difensori, Nodari dell’Atalanta (sempre in coppia con Pesenti) ed il barese Sacchella, in una immagine che mostra tutti i suoi anni. Quando le figurine invecchiavano, come questa, diventavano utilissime nel gioco in cui venivano lanciate da un davanzale con lo scopo di "planare" su quelle giacenti a terra.