Il primo album dei Jethro Tull è "This Was" del 1968, una miscela esplosiva di rock, blues, folk e jazz, un incredibile insieme di colori e di suoni diversi; per essere un album d’esordio il risultato è sicuramente affascinante. La presenza del flauto, fatto insolito nel panorama rock di quel periodo, colpisce ed entusiasma anche i critici più rigidi. Ma Mick Abrahams non gradisce quell’eccessiva ed opprimente presenza di Anderson e del suo strumento; lui, come chitarrista, pensava forse di poter emergere come tutti i suoi celebri colleghi dell’epoca, e allora se ne va e fonda i Blodwyn Pig, un trio di rock-blues. Lo sostituirà Martin Lancelot Barre, meno bluesy, senz’altro più disponibile ad accettare la predominanza del "folletto" scozzese che non perderà mai la leadership del gruppo fino ai nostri giorni.
I dischi successivi sono grandi successi: "Stand Up", "Benefit", lo storico "Aqualung" (il più venduto e il più amato dal pubblico) fino all’album-concept "Thick as a Brick" del 1972 con la famosa copertina che si apriva come un quotidiano. Successivamente i Jethro Tull hanno alternato prove più deboli o addirittura presuntuose ("A Passion Play") a dischi stupendi, quasi sempre accompagnati da una grafica eccellente ("Songs from the Wood", "Heavy Horses"), celebrando il loro primo decennio con lo spettacolare doppio dal vivo "Bursting Out".
Seguiranno i primi anni ’80, in cui Anderson correrà dietro alle sirene dell’elettronica pubblicando tre albums ("A", "Broadsword and the Beast" e "Under Wraps") che lasceranno interdetti i fedeli fans, ma trovando poi il modo di risorgere di nuovo con "Crest of a Knave", "Rock Island", "Catfish Rising" e il bellissimo doppio live acustico "A Little Light Music", in cui fa capolino anche una particolarissima cover di "John Barleycorn Must Die" accompagnati dal musicista greco George Dalaras. Il resto è storia recente: una serie di altri album nuovi di buon livello e, soprattutto, di antologie ricchissime di inediti per celebrare i primi 25 anni del gruppo (fra tutte citiamo "25th Anniversary Set", cofanetto di 4 CD realizzato come una scatola di sigari).
Nei testi appaiono i personaggi più incredibili e fantasiosi, sovente retaggio dell’antica cultura e tradizione celtica (Mary la strabica, Mamma Oca, L’anatra bianca, Il pifferaio magico, Jack in the Green, Jack Frost e il corvo incappucciato) ma è in "Aqualung" che si genera il primo discorso unitario: Anderson attacca un certo modo di sentire e di presentare la religione con frasi forti che scatenano indignate reazioni della parte più conservatrice della società; all’interno della copertina in caratteri gotici è scritto:
"Al principio l’Uomo creò Dio e lo creò a immagine dell’Uomo. E l’Uomo diede a Dio una moltitudine di nomi per farlo diventare Signore in ogni angolo della Terra, così come conveniva all’Uomo"
E ancora in "My God" si ironizzava così:
"La insanguinata Chiesa d’Inghilterra nelle catene della storia richiede la vostra terrestre presenza in parrocchia per il tè".
Se l’intento era quello di far riflettere su un sistema che tendeva ad imporre certe convinzioni senza, peraltro, mettere in pratica gli insegnamenti che ne erano alla base, fu praticamente travisato da tutti. Soltanto in seguito questi versi saranno letti in un’ottica diversa e rivalutati dalla critica.
Attenzione: Flautista su una gamba sola!
I Jethro Tull continuano a girare il mondo in tournée e neanche una temporanea paralisi che colpisce Ian Anderson nel 1996 in Australia (un embolo in conseguenza di un intervento chirurgico) frena i concerti che l’ex menestrello scozzese continuerà su una sedia a rotelle. Anzi, ritornando con la memoria a quando suonava il flauto stando in piedi su una gamba sola, Anderson così ci scherzerà su: "E’ bello suonare il flauto su una gamba sola, ma vorrei che fosse un piacere, non un obbligo".
Questo è Ian Anderson, questi sono i suoi Jethro Tull, che spesso hanno cambiato formazione, restando fondamentalmente sempre gli stessi. Come dicevano le ultime strofe di una loro vecchia canzone ("We used to Know" da Stand Up, 1969):
"Buona fortuna, qualsiasi cosa tu trovi,
Ma, mi raccomando,
Ricordati come eravamo una volta"
Chiudiamo elencando, come è buona consuetudine in queste occasioni, la sterminata discografia. Se non riuscite ad orizzontarvi in eventuali acquisti, vi suggeriamo di prendere in considerazione album originali, preferibilmente tra i primi 5, evitando le antologie, in quanto i Jethro non ci sembrano gruppo da "hit" ma da discorsi più omogenei. Se invece siete dei collezionisti, vi invitiamo a scegliere le due raccolte del 1993 ricchissime di inediti in studio e in concerto.
Mettetevi dunque comodi, seduti vicino al caminetto, con un bel bicchiere di birra accanto, chiudete gli occhi, e immergetevi in questo magico sogno dei Jethro Tull, in cui quasi miracolosamente note di jazz, blues, folk, rock, classica vi trasporteranno in una atmosfera a tratti fiabesca e bucolica, a volte cupa, spesso divertente, sempre coinvolgente. E se ne avete la possibilità, date un’occhiata alle stupende copertine degli LP (quelle grandi, originali, non quelle dei CD), tra le più riuscite di tutta la storia della musica rock.
R.M.
1968THIS WAS 1969 STAND UP 1970 BENEFIT 1971 AQUALUNG 1972 THICK AS A BRICK 1972 LIVING IN THE PAST (doppio) 1973 A PASSION PLAY 1974 WAR CHILD 1975 MINSTREL IN THE GALLERY 1976 M.U. - THE BEST OF JETHRO TULL (antologia) 1976 TOO OLD TO ROCK'N'ROLL, TOO YOUNG TO DIE 1977 SONGS FROM THE WOOD 1977 REPEAT - THE BEST OF JETHRO TULL Vol.II (antologia) 1978 HEAVY HORSES 1978 BURSTING OUT - JETHRO TULL LIVE (doppio) 1979 STORMWATCH 1980 A 1982 THE BROADSWORD AND THE BEAST 1984 UNDER WRAPS 1985 ORIGINAL MASTERS (antologia) 1985 A CLASSIC CASE - THE LONDON SYMPHONY ORCHESTRA PLAYS THE MUSIC OF JETHRO TULL (con alcuni membri dei Jethro) 1987 CREST OF A KNAVE 1988 20 YEARS OF JETHRO TULL (cofanetto) 1989 ROCK ISLAND 1990 LIVE AT THE HAMMERSMITH '84 (live) 1991 CATFISH RISING 1992 A LITTLE LIGHT MUSIC (doppio live) 1993 25TH ANNIVERSARY SET (box 4 CD) 1993 NIGHTCAP (doppio, raccolta di inediti) 1995 ROOTS TO BRANCHES 1996 AQUALUNG: 25TH ANNIVERSARY (doppio, con inediti) 1997 THROUGH THE YEARS (antologia) 1997 THE ORIGINALS (antologia serie economica) 1997 THICK AS A BRICK: 25TH ANNIVERSARY (doppio, con inediti) 1999 J-TULL DOT.COM |
Album diIan Anderson da solista: 1983 WALK INTO LIGHT 1995 DIVINITIES: TWELVE DANCES WITH GOD |