Gli australiani e la pastasciutta!
Dallo zainetto dell’UPDS (UomoDalProfondoSud, alias Angelo Scienziato) emergono documenti di origine australiana dei generi più svariati, e questo ormai lo sanno tutti. Ma siamo certi che quanto andiamo a pubblicare vi risulterà decisamente insolito. L’argomento è la pastasciutta in vendita nei supermercati australiani, dall’aspetto e confezione del tutto simile a quella "italiana".
Nel caso della pasta "Tirreno", ci troviamo di fronte ad un nome italianissimo e ad una busta su cui trionfa l’italico tricolore, peccato sia prodotta in Indonesia! Ma le curiosità non finiscono qui, state a sentire. Una delle più strette collaboratrici dell’Eco, fin dalla nascita della rivista, è Paola Gobbetti; Paola ha sempre subìto certe battute di spirito dovute al fatto che, con la sua famiglia (genitori e sorella Anna), forma i "4 GOBBETTI" da non confondere con i "3 GOBBETTI" del celebre Orzo (di cui, in verità, la famiglia Gobbetti è stata per anni assidua consumatrice, n.d.r.). Ebbene, tornando alla pasta "Tirreno", sapete come si chiama il formato della busta in nostro possesso? Il nome è "201 GOBBETTI" !!! Si tratta di tutta la dinastia familiare fino alla settima generazione?
Passiamo ad un’altra pasta, esattamente agli Spaghetti della "Royal", distribuita in Australia ma prodotta per la California Manufacturing a Barrio Talon, Las Pinas, Metro Manila, Filippine. Qui la stranezza deriva sostanzialmente dalla ricetta che viene suggerita sulla busta. Suggeriamo a tutti gli italianissimi lettori, soprattutto agli amanti della pastasciutta, di non andare avanti nella lettura (pensiamo a Giuseppe Martini, che potrebbe anche subire un mancamento…); noi stessi, mentre procedevamo nella traduzione dall’inglese, rileggevamo più volte i vocaboli nella speranza di aver capito male!
Le ripetizioni e le lungaggini che troverete nella descrizione della ricetta sono presenti nel testo originale. Innanzitutto bisogna preparare la salsa, soffriggendo aglio, cipolla, e salsiccia di Vienna (marca Lady’s Choice) in olio bollente. Aggiungere due tazze di acqua e alcuni dadi Knorr Chicken (al pollo). Quindi si aggiungono, tagliati a fette, cavoli, carote e succo di seme di annatto (!!!) e si lascia cuocere fino a quando i vegetali non sono cotti bene. A questo punto togliete le verdure e la salsiccia e mettetele da parte; aggiungete un’altra tazza di acqua e portate il brodo a bollire, quindi aggiungete farina di granturco, uova sbattute, un’altra tazza d’acqua e sale e lasciate cuocere delicatamente fino a che diventa denso, quindi togliete dal fuoco e mantenete in caldo. Nel frattempo rosolate altro aglio in olio bollente, toglietelo dal tegame appena imbiondisce e mettetelo da parte. Ora friggete in quel medesimo olio del pesce affumicato. Quando è pronto, toglietelo dal fuoco e mettetelo da parte. In una ciotola a parte mescolerete l’aglio rosolato e il pesce affumicato. Cuocete gli spaghetti al dente (nell’originale in italiano!). Condite con la salsa preparata e ricoprite gli spaghetti con le verdure, il pesce affumicato e l’aglio rosolato. Guarnite con sedano e foglie d’aglio. E noi aggiungiamo: un premio a chi riuscirà a mangiare un simile intruglio!
A presto, con le ricette di Peppe, che è tutta un’altra storia!