Immagini e vignette piccanti
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Dalle riviste americane degli anni ’50
Tra la fine degli anni’50 e l’inizio dei ’60 esistevano due grandi miti "trasgressivi" tra i giovani nostrani: "i film svedesi" del tutto privi di censura, praticamente introvabili (ma qualcuno sostiene che non siano mai esistiti) e le "riviste americane" zeppe di foto di femmine col seno "quasi scoperto", che i più emancipati dicevano di aver sfogliato più volte. Abbiamo svolto una piccola ricerca sul campo, scartabellando gli archivi cartacei dell’Eco e la rete Internet; ebbene, considerando il materiale che abbiamo trovato, ci sembra che il mito fosse notevolmente superiore alla realtà, almeno relativamente alle riviste. Di filmini svedesi non abbiamo trovato tracce, per ora.
La pubblicità di una rivista per "soli adulti" (sopra, a sinistra) prometteva al galvanizzatissimo ometto calvo risate, scherzi, ragazze, oltre 1200 foto e 200 vignette!
"PHOTO", con la discinta biondona in copertina, offriva una "macchina dell’amore" per scapoli e la "più selvaggia camera da letto del mondo. Copie di riviste simili a questa furono trovate sotto il materasso di uno studente del collegio di Veroli, oltre trent’anni fa, da un severissimo professore piombato nottetempo in camerata, che mise in atto immediatamente le punizioni del caso.
Ecco due vignette dedicate alle gioie del matrimonio e del lavoro; ci sembra superfluo tradurre.
In un’altra rivista troviamo la pubblicità di filmini a 8mm girati niente di meno che al "campo nudista": fanno da guide due ragazze, Dianne e Susan, colpite dai famigerati rettangolini neri della censura. Ti faranno vedere le nudità come soltanto un nudista può vederla. A richiesta, B/N o Colore!