Eco Revisited

Per i cultori dei "vecchi" articoli dell’Eco - che gli amanti di internet possono "scaricarsi" sul proprio computer casalingo quando vogliono – siamo andati a ripescare due articoli pubblicati sul lontano n. 8 (Maggio-Giugno 1997) che ci riportano, sia pure con differente argomento, ai giorni della nostra infanzia, ovvero circa metà degli anni ’60.

Il primo è il numero "1" di una serie di ricordi delle trasmissioni televisive in voga all’epoca, durante i primi anni della Televisione Italiana; nel secondo vengono narrate alcune esperienze dirette nel campo del mistero e dell’ignoto.

PROGRAMMI IN TV

Giovanna, la nonna del Corsaro Nero

Abbiamo deciso di passare in rassegna alcuni programmi televisivi, più o meno famosi, che hanno contraddistinto alcuni periodi della nostra vita a Roccasecca. Cominciamo con uno sceneggiato televisivo per la TV dei ragazzi, "Giovanna la nonna del Corsaro Nero", che costituì per alcuni anni un appuntamento da non mancare nei nostri primi pomeriggi comprensivi di un’ora della televisione (dalle 17 alle 18) dedicata ai più piccoli.

 

 

L idea nacque da un romanzo pubblicato a puntate sul settimanale romano Marc’Aurelio, nel 1935 dal giornalista Vittorio Metz: rimaneggiato ed adattato per la TV dei Ragazzi nel 1961, fu ristampato nel 1962.

La prima serie televisiva andò in onda tutte le domeniche a partire dal 19 novembre del 1961.

La storia narrava le vicende di Giovanna, la terribile nonna del Corsaro Nero, decisa a vendicare la morte degli altri due nipoti, il Corsaro Rosso e il Corsaro Verde, impiccati dal conte di Trencabar, governatore di Maracaibo, e poi lasciati appesi ad un crocicchio della città utilizzati come semafori, sfruttando il colore dei loro abiti sgargianti. Ma erano davvero morti i due nipoti colorati?

Per saperlo era necessario seguire tutte le puntate dell’appassionante storia costruita secondo le più rigorose ricette dei libri d’avventure. La nonnina ottantenne che dichiarava di avere venti anni perché era nata il 29 febbraio, anno bisestile, era a capo di una bizzarra ciurma di pirati tra cui spiccavano il "Pirata col Coperchio" e il signor Mendoza detto il "Pirata Meno Un Quarto", oltre al maggiordomo Battista (Giulio Marchetti, quello che diceva sempre "mi sia consentito il dire, signora Contessa..") e al nostromo balbuziente Nicolino (Pietro De Vico), i personaggi più amati dal pubblico televisivo.

La regia era di Alda Grimaldi. Le avventure eroicomiche della "nonnina sprint" tornarono in TV con altre due serie: nel 1962 e nel 1963 "Le nuove avventure di Giovanna, la nonna del Corsaro Nero" ambientate questa volta non più nei mari del Sud ma in Francia, mentre nel 1967 e nel 1968, "Giovanna alla riscossa più forte di un bicchiere di gin". Per concludere. come non ricordare il ritornello della canzoncina della sigla che recitava:

Un doppio hurrà per Nonna sprint

la vecchia è più forte di un bicchiere di gin

la sola sua vista fa venire uno shock

e tutti i suoi nemici metterà kappaò

 

A sinistra, una tavola illustrata dell’edizione del libro pubblicato nel 1962, basato sugli sceneggiati televisivi. Accanto, la copertina del libro