Eco Revisited

Questa volta, spulciando nelle vecchie edizioni dell’Eco da riproporre ai lettori che non hanno la collezione completa, abbiamo scelto una foto commentata che avrebbe meritato maggior risalto sulla stampa. Si tratta di un caso molto speciale di “trasporto animali”, come forse può accadere soltanto nelle campagne di Roccasecca. Eravamo nel lontano dicembre 1997, numero 11 dell’Eco di Roccasecca..

A zonzo per le Panniglie

 

La foto che vedete concorrerà al Premio per la “Fotografia più bizzarra dell’anno”, indetta dalla Società Internazionale dell’Immagine, con sede a Lione e, probabilmente, sarà inserita anche nel celebre Guinness dei Primati. In effetti l’istantanea, fornitaci in esclusiva mondiale per l’Eco di Roccasecca da Gianfranco (il copyright della foto è della G.Molle-Abaco), coglie un aspetto della vita roccaseccana molto particolare, diremmo unico. Nell’automobile, che ad andatura moderata procede lungo i dossi della strada delle Panniglie, sono ben visibili, nella parte posteriore, le sagome di due stupendi esemplari di pecore roccaseccane dalla soffice lana bianca. Le due simpatiche bestiole, in verità, mostrano in modo un po' irriverente, il “didietro” all’obiettivo del fotografo. Quale significato trarre da una simile veduta? Possiamo fare soltanto alcune ipotesi. Forse le due bestiole stanche del pascolo, hanno chiesto un passaggio. Oppure siamo di fronte a due pecorelle di alto rango, le quali, a fine pascolo, tornano all’ovile in automobile. Se avete altre idee ... inviatecele, noi le stamperemo sicuramente.

 

Ringraziamenti e sollecitazioni

 

Ci preme informare i nostri lettori che il “grido di dolore” (come lo ha definito Angelo Scienziato su una e-mail inviata chissà da dove! Si sono perse le sue tracce da tempo, nel cuore dell’Oceania!) lanciato sullo scorso numero dell’Eco, sembra aver sortito qualche positivo effetto.

I risultati sono sotto i vostri occhi. Ad appena un mese dal n. 38 viene sfornato un appetitoso n. 39. I collaboratori più fedeli hanno risposto all’appello, inviando contributi immediati o mettendone in cantiere per il prossimo n. 40. Ferdinando Vicini ha inviato articoli per questo e per altri numeri ancora; Mario Izzi ha inviato una poesia (pubblicata) ed una copia dell’ultima sua fatica editoriale (“Ancora su Rocca d’Aquino”, E.D.A. 2002, di cui parleremo prossimamente); Massimo Paolozzi, appena entrato a far parte di questa banda di matti, ha consegnato un articolo di “ingresso”; Angelo Scienziato, anche in non-presenza, è riuscito ad affidarci un campionario immenso di fotografie commentate che faranno parte di una lunghissima serie di stranissimi reportage australiani; Gianni Sarro ha appena terminato una ricerca accuratissima sui film con Peppone e Don Camillo, assicurandoci altri articoli che saranno il degno proseguimento di quello introduttivo già pubblicato; Fernando Riccardi ha inviato, quando le 21fatidiche  pagine erano già pronte, un saggio storico-politico su Cassino, che sarà il primo articolo del n. 40 (avrei potuto aggiungerlo qui come pp 22-23, ma preferisco avere fino in cascina per il prossimo!). Lo stesso Zì Mimì (Di Sturco) metterà a disposizione qualche “chicca” fotografica, ovviamente di altissima qualità! Faremo ulteriori visite a Carlo Della Torre per ottenere qualche altra pagina di dialetto e di aneddotica roccaseccana. Insomma qualcosa sembra tornare a muoversi, ed anche se questo numero che state finendo di leggere presenta ancora circa due terzi delle pagine a mia firma, mi sento di poter dire che … arriveremo fino a Natale!

Il Direttore