Ancora una puntata dedicata ai

 

Dischi Strani

 

Ci scrivono da tutto il mondo (veramente!!!) per chiedere ulteriori copertine di dischi il più possibile curiose ed … incomprensibili! Eccovi accontentati. Rammentiamo che spesso di questi dischi ci giungono soltanto informazioni scarne, e che non sempre abbiamo avuto la fortuna (!) di ascoltarli - eccetto per quelli che fanno parte dell’archivio dell’Eco – per cui non è possibile aggiungere un commento all’aspetto musicale degli oggetti in questione.

Dedichiamo la maggior parte dello spazio a disposizione ad un unico LP che abbiamo “sezionato” in più parti per poter commentare meglio questa copertina così ricca di elementi.

 

 

DO IT YOURSELF” il titolo dell’album, ovvero “FAI DA TE”. Più che un disco sembra un manifesto di un negozio di bricolage. Il sottotitolo ci avverte che questa è una musica per vivere graziosamente, con un “cartoon” che mostra una moglie mentre fa la calza ed il marito che lavora con una sega al suo fianco, molto graziosamente!

Ed ora andiamo ad osservare i particolari, uno ad uno.

 

La moglie, pettinatura anni ’50, borsa di paglia e tutto l’occorrente per cucire, si apresta alla nobile arte del cucito, mentre il marito ed il figlioletto sono al banco di lavoro.

 

 

Mentre la donna di casa sembra molto sobria nel vestire, i due ometti non fanno mistero di gusti alquanto diversi, portati al disegno geometrico coloratissimo, come si può osservare meglio zoomando sui calzini e sulla camicia.

 

 

 

Per concludere il quadretto familiare, non mancano i … quadri appesi al muro!!! Lasciamo a voi qualunque giudizio sulle qualità del novello Picasso.

 

 

Certamente siamo di fronte a delle persone veramente attive in differenti arti e mestieri. Un fulgido esempio di vita ricca di impegno e di soddisfazioni per una tipica famiglia americana degli anni 50!

 

Passiamo ad un argomento più serio e, ahimè, di grande attualità, visti i venti di guerra che ci soffiano intorno. Parliamo ancora una volta di “apparecchie americane”, non quelli dei nostri poeti Iorio e Filancia, bensì di quelli reali: gli aerei americani da guerra, che pure “sgancia bombe e se ne va”!!!. E cosa c’entrano mai con la rubrica sui dischi bizzarri? Presto detto, guardate un po’ quello che segue.

 

 

Non ci credete? Ebbene esistono dischi di questo genere!!! Invece della musica proveniente da strumenti musicali qui si può ascoltare la musica dei motori e delle bombe sganciate dagli “apparecchie americane” … in stereofonia e ad alta fedeltà: SOUND EFFECTS U.S. AIR FORCE FIREPOWER.

Ovviamente c’è bomba e bomba, quindi c’è suono e suono …  in questo album ci sono quasi 40 tracce diverse. Il tutto è presentato con orgoglio dalla U.S. Air Force, ovviamente.

Se poi avete paura della bomba atomica ecco il disco che vi spiega come “sopravvivere” nel caso che “LA BOMBA CADA” …

Una voce illustra tutte le istruzioni per il caso, mentre su un allegato libretto vengono date informazioni per trovare un rifugio per voi e le vostre famiglie!

 

 

Forse sarà meglio tornare ad argomenti meno cruenti, non è vero?

Come non detto. Guardate cosa sono andati ad inventarsi! Tale Jay White ci canta una “SCENA DELLA STRADA” ovvero un incidente stradale, con tanto di fotografia … forse era successo a lui stesso e cercava i testimoni per la denuncia all’assicurazione? Impossibile commentare oltre.

 

 

E siamo ora ad uno dei primi esempi di ANTIFURTO a microsolco!!!!!!!!!!!!!!!!!

L’album che segue infatti fu realizzato come sistema di sicurezza per abitazione. L’unica cosa che bisognava fare era inserire il tasto “REPEAT” sul giradischi in modo che il disco ricominciasse dall’inizio in continuazione. Allora si poteva tranquillamente uscire da casa per andare a cena, al cinema, o a fare una passeggiata. La casa ed i beni preziosi in essa contenuti sarebbero stati totalmente al sicuro dai malintenzionati. Perché il ringhioso abbaiare di SEBASTIANO (SEBASTIAN SPEAKS per la Grr-r-records) li avrebbe tenuti lontani!

Avete capito bene. Sul disco era stato registrato il furioso latrato di un cane, chissà perché chiamato Sebastiano, nome apparentemente pacifico, che secondo le intenzioni del curatore di questo “infallibile” sistema di sicurezza avrebbe fatto desistere i rapinatori più incalliti.

Siamo proprio sicuri che i vicini avrebbero gradito allo stesso modo questo inenarrabile concerto? Bei gonzi questi ladri che avrebbero dato credito ad un animale mai visto prima nei loro proverbiali “appostamenti” …  Bah!

 

 

Chiudiamo con un LP incredibile: “QUESTO E’ IL TUO FUNERALE”. Tal Dr. Dallas Billington ci informa sul lato A (se sei cristiano, e dunque sarai salvato) sul nostro servizio funebre; viceversa il lato B (se muori non salvato) è riservato ai peccatori. Osservare bene le due copertine (A e B) per rendersi conto!!!  No comment. Ciao!

 

 

 

 

RM