Opere in dialetto

 

Torna a collaborare con il nostro giornale, dopo qualche tempo e numerosi viaggi per il mondo, il medico di famiglia ,come lui stesso ama definirsi (e lo è davvero!) Luigi Probo, per gli amici Probo Luigi.

E torna con una canzone in dialetto di Trasacco (sua città d’origine, insieme a Palestrina, proprio quella di san Luigi da …) dedicata ad un medico particolarmente arzillo e ad una paziente fisicamente “generosa”.

Il testo è sufficientemente comprensibile, la storia velatamente boccaccesca.

Il medico condotto, Zi Peppuine, si reca a far visita ad una signora alquanto appetibile che di mestiere cura le capre. Il dottore la trova proprio mentre sta trasportando la tinozza colma di “iozza” (che non sta per sporcizia, come nel dialetto ciociaro, ma per “pappone per capre”) sorretta sul capo col cercine, quel panno ripiegato sulla testa che penso abbiate ben presente.

La signora chiede un rimedio per i suoi dolori ed il dottore la visita accuratamente “toccando” e “ritoccando” le parti del corpo più dolenti (o più provocanti?); quindi si accinge a scrivere la ricetta per i medicinali del caso. A questo punto accade l’imprevisto! Un caprone, forse impaziente di avere il cibo, o addirittura geloso della sua padrona, carica i due “umani” che finiscono “faccia a faccia” e barcollano; Zi Peppuine non si perde d’animo e per cascar “bene” (fuine) abbraccia la prosperosa signora alla quale casca la tinozza rovesciando il contenuto nell’aia.

Aggiungo che in data 21 gennaio alle ore 20 ho avuto il privilegio di ascoltare in diretta telefonica ed in esclusiva mondiale, per l’Eco di Roccasecca, la suddetta canzone eseguita “a due voci” dall’amico Luigi e dal padre (anche lui medico di famiglia!) Alfonso; un’esperienza unica ed indimenticabile, due voci storiche per quello che sarà, almeno per me, l’evento musicale del 2003!

 

 

 

Canzone in dialetto di Trasacco

 

Questa che segue e' una canzone di Anonimo trasaccano dell'800, ispirata a "Zi Peppuine", medico condotto dell'epoca, chiamato a visita domiciliare....

 

"Colla tinozza n'cape,

piena di jozza pe' la da' alle capre,

na' ziona della uilla,

dicette a ji mediche de reguarilla,

allora Zi Peppuine,

dalla saccoccia caccia ji taccuine,

tocca, ritocca,

e la ricetta scrive pe la fa guari'.......

ma ne' caprone dietro al groppone,

che te fa questa bestiaccia....

co n'incornata all'impazzata,

ti ji jetta faccia a faccia....

ma Zi Peppuine pe' casca' fuine,

quella ziona allora abbraccia....

se casca la tinozza, jozza, jozza, jozza.

 

 

19-1-'03

 

Da divulgare al giornale "L’Eco di Roccasecca da parte del Dr. Luigi Probbo, abruzzese, medico di famiglia