Caro direttore,
grazie per aver apprezzato il mio scritto e per
averlo pubblicato in tempo da record, nella rivista che
“faticosamente” con vera dedizione e professionalità Lei porta
avanti da alcuni anni. Ho letto con piacere tutti gli articoli, le
poesie e i vari avvenimenti riportati ed interessanti. Ho rivissuto
la vita roccaseccana, gli usi e il dialetto a me caro, che ricordo a
perfezione e sul quale, da giovane studente, mi divertivo a trovare
le etimologie delle parole e i vari sinonimi, sempre in dialetto, di
alcuni vocaboli ciociari.
Ebbene, anche se il tempo e gli anni passano in modo
veloce – “FUGIT IRREPARABILE TEMPUS!” – il mio pensiero vola sovente
alla “Piazza Longa” che per noi era il “simbolo” della nostra
cittadina.
Ricordi che affiorano spesso nella mia mente e
riescono sempre a commuovermi.
Grazie per il contributo che la sua rivista offre al
paese ed alla Ciociaria tutta.
Gradirei ricevere i prossimi numeri, solvendo,
ovviamente, il mio debito. Non escludo il possibile contributo di
qualche mio scritto.
La sua lettera non mi ha affatto annoiato, anzi mi ha
reso edotto di tutto quanto accade nel mio caro paese.
Grazie ancora e Buon Lavoro!
Con stima e molti saluti
Orazio Manente
Montefiascone, 25 febbraio 2003
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