Immagini dal Mondo

 

Quando eravamo piccoli guardavamo sempre il programma della TV dei Ragazzi “Immagini dal Mondo”, di solito seduti nella cucina di Ida, sorseggiando aranciata e addentando panini imbottiti. In questo modo eravamo messi a conoscenza di usi e costumi dei nostri coetanei in ogni parte del globo.

Oggi quel programma non c’è più, ma ci sono i solerti reporter dell’Eco di Roccasecca che ci rendono partecipi dei modi di “vivere” e di “essere” nel mondo circostante.

 

 

Cominciamo con questi cassonetti (siamo ad Ischia - Na) immortalati da Gigio. In assenza di appositi contenitori separati per la “raccolta differenziata”, c’è stato qualcuno, dotato di un grande spirito di iniziativa, che ha attaccato ai due cassonetti “generici” i cartelli VETRO e METALLI (di solito sono VETRO e CARTA, ma lasciamo stare …). Peccato che la popolazione dell'isola non sembri aver dato molto seguito alla iniziativa! Infatti si possono vedere le buste generiche di rifiuti vari, traboccanti indifferentemente dai cassonetti.

 

Ricorderete forse un manifesto funerario di “Ringraziamento”, immortalato da Gigio in Toscana, nell’anno 2000, in cui la famiglia (abbiamo volutamente omesso il cognome) “ringrazia tutti coloro che anno (avete letto bene, anno senza “acca”) partecipato alla scomparsa del loro caro Gianni”. Hanno partecipato alla scomparsa? La frase ci fece venire in mente i congiurati che misero la parola fine alla storia di Cesare ….

 

 

Ebbene, a distanza di quattro anni, Gigio ha trovato il modo di farci di nuovo sorridere su un manifesto di questo genere.

 

 

Anche qui abbiamo doverosamente omesso il cognome. Certo, può sembrare poco delicato sorridere sulla … morte, ma non è forse un modo per esorcizzarla un po’? E poi si può realmente rimanere seri di fronte al ricordo di tale Michele “fu Ridente” ?????

 

Concludiamo con una notizia, per quanto non freschissima, proveniente dall’inviata in Senigallia, Paola, la quale ci fa conoscere l’attività multiforme dell’edicola situata vicina al Liceo Classico "G. Perticari", dove la dottoressa Gobbetti visse i gloriosi anni liceali.

Una volta si diceva: “la fantasia al potere”!