Non solo penne, spaghetti e rigatoni …

 

Dovete sapere che da un po’ di tempo mia moglie Miria e Paola hanno dato l’avvio ad un’attività di ricerca e scambi di formati particolari di pastasciutta. Io e Marco, fedeli ai formati “classici”, osserviamo spesso sgomenti questi strani traffici, di cui poi diveniamo passivi collaudatori. E pensare che eravamo abituati a vedere altri tipi di “scambi” tra le due signore: documenti rari sull’antico Egitto, storiografia varia, grafologia, etc.

Questa prima (!) puntata illustra tipi di pasta dedicata agli … animali!

 

 

Chi non conosce  gli “Strozzapreti”? Ebbene, dalla collezione “Rustichella d’Abruzzo” ecco a voi gli “Strozzacavalli”, sorta di bucatini intrecciati, pronti ad avvolgere le tonsille dell’ignaro neofita (uomo o cavallo?). Forse da questa tipologia di pastasciutta prese il titolo il film “Non si uccidono così anche i cavalli?”. Ottimi con il guanciale, sia in bianco che con il pomodoro.

 

Al mitico elefante (o alicantro, nell’accezione roccaseccana) vengono dedicati i “Denti di Elefante” (Antonio Amato produttore). In verità i rigatoncini in oggetto non sembrano così … elefantiaci!

 

 

Ci portiamo sui bipedi, con le “Creste di Gallo” della marca RISCOSSA. Della serie “Galli alla riscossa”, una versione nostrana di Asterix il Gallico? La morte loro è il sugo di … pollo!

 

 

Per concludere passiamo ad animali di … mare. Abbiamo infatti (ancora da “Rustichella d’Abruzzo”) la “Calamarata”, un tipo di anelli incredibilmente simili ai ben noti e gustosi molluschi. Non consigliamo, comunque, di infarinarli, impanarli e friggerli!

Nella prossima puntata parleremo di … sport, oggetti e personaggi famosi!

 

A cura di Miria e Paola, commenti di Riccardo