La TV nella nostra memoria Le avventure di Rin Tin Tin Nello scorso maggio le agenzie di stampa hanno battuto una notizia passata inosservata a molti: L'attore Tommy Farrell, il capitano Thad Carson di "Rin tin tin ", è morto all'età di 82 anni in un ospedale della California. Era diventato famoso per aver interpretato numerosi ruoli di spalla di grandi protagonisti della stagione dei western, interpretando oltre 40 pellicole, la gran parte delle quali negli anni Cinquanta. Ha recitato poi al fianco, tra gli altri, di Elvis Presley e Walter Matthau. Farrell, al centro, nel celebre "The Son Of Geronimo" Abbiamo preso spunto da questa triste informazione per rivisitare un argomento trattato brevemente in un vecchio numero dell’Eco (n. 16 , Ottobre 1998), ovvero uno dei telefilm più apprezzati dai ragazzi degli anni ’60: Rin Tin Tin, un equivalente di "Lassie" nel Fra West, anche se il cane è un "lupo" proprio come il "Commissario REX" dei nostri giorni. La scheda del telefilm recita:
· TITOLO ITALIANO: "Rin Tin Tin"· TITOLO ORIGINALE: "The Adventures of Rin Tin Tin"· TRASMESSO NEGLI USA: da ABC, dal 15ottobre 1954 all’8 maggio 1959· TRASMESSO IN ITALIA: Rai (successivamente repliche su Rai Uno, Italia 1, La 7 e diverse reti locali, tra cui la romana TVA 40)· NUMERO EPISODI: 164 (in 5 stagioni)· DURATA EPISODIO: 25 minuti (nella prima edizione senza interruzioni pubblicitarie)Cast: Rin Tin Tin - Rinty Una curiosità: il doppiatore del Tenente Rip Masters nella prima serie fu il notissimo CORRADO MANTONI, al quale subentrò poi GIORGIO FAVRETTO .
Le "Avventure di Rin Tin Tin" è un telefilm spesso collegato al predecessore "Lassie"; in realtà, a dispetto del fatto che entrambi presentano un "cane-eroe" con un bambino /a come amico, sono molto diversi, come ambientazione e sviluppo delle storie. In Lassie (che tratteremo su uno dei prossimi numeri) il protagonista è un ragazzo degli anni ‘40/’50 della provincia americana che vive storie abbastanza tranquille, sia pure con qualche pericolo creato da altri animali o al massimo qualche contrabbandiere. Rin Tin Tin si svolge, viceversa, nel vecchio West, a Fort Apache, Arizona; molti episodi sono pieni di situazioni drammatiche come duelli, assalti indiani, in ambienti pericolosi e con presenze di animali selvaggi. Il ragazzo Rusty è divenuto orfano dopo uno scontro con gli indiani (siamo nel periodo in cui i pellirosse sono presentati ancora sotto l’aspetto "cattivo", ben lontani dagli anni ’70 e ’80 in cui furono "rivalutati" da film come Soldato Blu, Il piccolo grande uomo, Corvo Rosso non avrai il mio scalpo, Balla coi lupi e tanti altri) ed è stato allevato tra i soldati di Fort Apache. Suoi "genitori adottivi sono, in mancanza di una "donna", due papà, il tenente Rip Masters e il sergente Biff O'Hara. Pur essendo ancora un bambino, Rusty viene (misteriosamente, secondo i miei ricordi) promosso al grado di caporale, ed insieme col pastore tedesco Rin Tin Tin vive le avvincenti avventure al grido di battaglia "Yahoo, Rinty!". Nel telefilm, come spesso accade quando sono utilizzati dei cani (es. Rex, TV Austria), Rin Tin Tin era interpretato da tre pastori tedeschi diversi: uno per la corsa; uno, per le scene d'intelligenza ed il terzo per le scene più pericolose. Tutti e tre discendevano dal capostipite Rinty, morto nel 1932. La guarnigione di Fort Apache assicura ordine e giustizia nella zona della Mesa Grande, combattendo contro Indiani, banditi e malfattori di ogni tipo. Il cane interviene al momento giusto, di solito intorno al minuto 20-22 dei 25 previsti per ogni puntata, risolvendo pericolose situazioni, prima dell’immancabile risata generale finale con cui immancabilmente si chiudeva ogni episodio.All’inizio del telefilm erano le trombe del reggimento a squillare trionfanti per introdurre i titoli di testa e la sigla con i meravigliosi salti di Rinty! Strettamente legato alla serie originale, e parte integrante della colonna sonora è il seguente microsolco pubblicato negli Stati Uniti e di difficilissimo reperimento: Si tratta del celeberrimo grido di battaglia di Rusty, seguito dall’accompagnamento musicale della Joe Leary’s ’Orchestra con tanto di Coro, nonché dell’abbaiare di Rinty! Un altro raro disco americano con "vinile" colorato - "Rin Tin Tin Songs" – è molto ambito dai collezionisti più accaniti. A proposito delle musiche relative a Rin Tin Tin, abbiamo scovato un 45 giri pubblicato in Italia nel 1977 da parte di non meglio identificati Cheyennes nel 1977; probabilmente sull’onda delle repliche del telefilm venne scritta questa nuova canzoncina dedicata al bravo pastore tedesco, di cui abbiamo addirittura il testo completo:
Il successo del telefilm fece produrre anche un giornalino a fumetti. Spesso all’epoca si stampavano fumetti collegati a telefilm di successo: quei protagonisti così amati sul piccolo schermo potevano benissimo essere riproposti in formato cartaceo. Eravamo agli albori del condizionamento della TV sulle abitudini dei ragazzi! Per rimanere in tema di fumetti derivati da telefilm western merita un cenno particolare il capo Cheyenne Penna di Falco. Infatti, avendo come protagonista un pellerossa, era un tantino più "progressista" di Rin Tin Tin. Il fumetto Rin Tin Tin prima di approdare in Italia, grazie alla Casa Editrice Cenisio, fu pubblicato negli Stati Uniti ed in Francia. Ecco le tre diverse edizioni:
La durata di questo giornalino non fu neanche tanto breve, se pensiamo che si avvicinò ai 20 anni. Tutti gli albi di derivazione televisiva vennero accomunati da un marchio comune, ben visibile in copertina: "Vedette della TV". Le trame dei telefilm sono molto simili, eppure, tra le tante piene di scontri con Indiani e banditi, ricordo in modo particolare un episodio che mi sembra fosse intitolato "Il coraggio di Rin Tin Tin", o qualcosa del genere. I nostri eroi si spostano verso il nord, probabilmente in Canada (dall’Arizona!). Nel corso del viaggio, oltre a dover affrontare i classici nemici, si trovano di fronte ad un ferocissimo puma, eliminato con l’aiuto determinante di Rinty; ma non è finita qui, infatti, sempre per la serie degli "incontri speciali", subiscono l’assalto di un branco di lupi affamati, guidati da un maestoso lupo bianco. Chi salverà l’onore dei "Cavalleggeri di Fort Apache"? Elementare, Rin Tin Tin! Affronta in un epico duello sulla neve il Lupo Bianco, lo sconfigge, diventa lui il capo branco, rende mansueti gli altri lupi ... e la carovana militare può portare a termine tranquillamente la missione. Anche Lassie in un episodio dovette vedersela per tutto un lungo pomeriggio con un leone fuggito da un circo; inutile dire chi mise in fuga l’altro! Peccato che al ritorno a casa del nonno e della mamma, il "padroncino" di Lassie fu soltanto rimproverato per la confusione creata nel cortile e nel garage e mai creduto sul presunto incontro "ravvicinato" col felino dalla rigogliosa criniera. Non potremmo chiudere il discorso riguardante il cane lupo più celebre della TV dei Ragazzi senza aggiungere, con qualche memoria supplementare, i ricordi personali già accennati in una vecchia pagina dell’Eco n. 16 di qualche anno fa. Era il periodo in cui a Roccasecca il genere "Western" era il più gettonato sia tra gli adulti che tra i ragazzi. A parte i film, si possono citare molti telefilm che raccoglievano davanti al piccolo schermo moltitudini di appassionati: "Bonanza", la saga della famiglia Cartwright, recentemente ritrasmessa dalla RAI; "Penna di Falco", con un capo indiano protagonista; il mitico "Carovana", trasmesso soltanto di sera tardi e quindi precluso a noi poveri bambini di allora, ai quali è rimasto negli anni il rimpianto per non averlo potuto vedere (tra l’altro non è mai stato replicato in TV). Ma il telefilm più amato era senz’altro "Rin Tin Tin", che aveva come protagonista il cane lupo più celebre della TV, il cui padroncino, un caporale di quindici anni, Rusty, ricordava molto, anche negli atteggiamenti petulanti, il Roddy di Blek Macigno. Le avventure di Rin Tin Tin erano ambientate in un fortino di un reggimento nordista, il 101° Cavalleria, all’incirca nel periodo della Guerra di Secessione (1861-1865). Il coraggiosissimo e praticamente invulnerabile cane riusciva sempre a togliere le castagne dal fuoco ai suoi amici "giacche azzurre", e soprattutto a salvare, con i suoi mirabili interventi, il piccolo Rusty dalle pericolose situazioni in cui si andava a cacciare. Il cane lupo che interpretò Rin Tin Tin era il bisnipote di un pastore tedesco proveniente dalla Germania nel 1918. In origine, il fumetto del 1933 da cui prese spunto la serie televisiva, si svolgeva in epoca contemporanea con il cane lupo insieme ad un detective ed a un bambino intraprendente. Portato sul piccolo schermo, divenne un eroe del far west. A Roccasecca l’appuntamento con "Rin Tin Tin" era imperdibile per Mariolino, Katia ed Ugo, che si ritrovavano nella casa di Assunta su Via Casilina, unica ad avere un televisore a disposizione. Questi tre ragazzi erano i "grandi" all’epoca e sfruttavano al massimo i vantaggi derivanti da questa posizione privilegiata, non perdendosi una puntata dei loro programmi preferiti. Vanamente i piccoli Riccardino e Vincenzino chiedevano di poter assistere anche loro, e si dovevano limitare ai racconti che venivano fatti dai più grandi e fortunati amici. Per loro era considerato un impedimento anche l’attraversamento della Via Casilina, non permesso ai "piccoli". Ma una volta Vincenzino ottenne il permesso per poter vedere una puntata di Rinty: si precipitò nella casa con la TV, ma capitò, ad episodio iniziato, proprio nel momento in cui uno stregone indiano, coltello in mano, copricapo con le corna di bisonte in testa e volto dipinto con i segni di guerra, gettava un urlo spaventoso verso un malcapitato legato al palo della tortura. Vedere quel terribile stregone in primo piano e scappare avvenne in un attimo per il povero Vincenzino. E così, ancora per tante puntate, continuò a non vedere "Rin Tin Tin", sia pure per sua volontà e non per divieto. Infine, Ferdinando ricorda che qualche anno fa in uno di quei programmi in cui vanno a scovare i vecchi cantanti o attori di cui si son perse le tracce, fu invitato l’attore Lee Arker (il bambino Rusty) che vive negli Stati Uniti in un paesino di montagna ed è un falegname in pensione. Ma è tempo di scrivere la parola fine a questa lunga "cavalcata" che ci ha riportato a circa 40 anni fa. |