Dalle “Nugae Novellae” di Mario Izzi
Tra i regali di questo Natale 2004 possiamo sicuramente annoverare una poesia proveniente dall’ultimo libro dell’amico Mario, Nugae Novellae, pubblicato nel Settembre scorso. Natale, si sa è tempo di “abbuffate” soprattutto dalle nostre parti. Ben venga dunque questo “aggiornamento” di una poesia già esistente (e pubblicata in un vecchio numero pasquale dell’Eco, mi par di ricordare) da parte dello stesso autore, che spiega: “Nata come specifica allusione ad un nostro compaesano. Aveva infatti come titolo originario “SFUNNATE”. Le giuste esigenze della “privacy” hanno imposto la generalizzazione del tema e del titolo, più adatto e corretto, dato il contenuto. Un’occasione, comunque, per enumerare i piatti comuni e tipici della nostra ricca ed antica cucina, innaffiati con vino buono “bianch’i ruscie toste”, che vedono alla fine il nostro sotto il tavolo “ubriacate”. Ma pronto a ricominciare, una volta riavutosi, “cu tagliareglie, sèllere, fasure, pallagreglie, rusolie, limuncella, rattafìa” … e per dover concludere "f’rregna ch’ sfunnàte, mamma mia!"
L’ABBUFFATA (Sfunnàte)
Gustare – Crapule et ubriachezze (Acquaforte di Giuseppe Maria Vitelli, 1710) |