Eco Revisited

Dall’Eco di Roccasecca n. 19 del Gennaio 1999, rileggiamo un reportage che ci riporta ai tempi dei “complessi” musicali degli anni ’70, ma non quelli famosi, bensì …

Ferdinando ci invia un cablogramma con un "evento" di musica pop.

 

Un concerto a Coldragone

 

 

 

Siamo alla fine degli anni ‘70, è l’epoca d’oro dei concerti "pop", soprattutto con artisti "stranieri" ed anche la Ciociaria non vuole essere da meno. Ovunque si organizzano "Meeting musicali d’avanguardia" con gruppi dai nomi esotici, la cui provenienza spesso è molto più che sospetta. Il fatto che andiamo a raccontarvi è proprio uno di questi. Un folto gruppo di amici si mosse da Roccasecca per andare in quel di Coldragone, dove si teneva una festa il cui momento culminante sarebbe stato per l’appunto il concerto di quella che venne definita sui manifesti pubblicitari attaccati ovunque come "L’attrazione della serata": il complesso dei ROBUR! Il luogo della cosiddetta "attrazione" era un po' fuori Coldragone, in campagna ed il palco era ricavato dalla parte posteriore di un camion, scarsamente illuminata da due grossi - ma unici - fari.

 

All’ora fatidica il complesso dei Robur salì sul palco ed il cantante presentò il gruppo, scimmittiottando un improbabile accento francese, informando il pubblico che erano reduci da una tournee in Francia, loro terra d’origine. Urla, applausi e schiamazzi fecero seguito a questa presentazione cui seguì la prima canzone, di cui nessuno oramai ricorda il titolo. Dopo qualche minuto di esibizione, dal gruppetto di roccaseccani intervenuti si avanzò verso il palco Gigino Abbate che aveva nella testa più di un dubbio in merito alla provenienza del cantante, una faccia a lui familiare. Giunto nei pressi del palco-camion, per osservare meglio sotto la luce i tratti del viso del leader dei Robur, gli sovvenne immediatamente il posto e il momento in cui lo aveva già visto. Era un suo vecchio compagno di scuola di Monticelli, tra Esperia e Pontecorvo, che aveva un solo ed unico legame con la Francia: un’estate era stato a trovare dei parenti a Lione (o nei pressi). Gigino non seppe resistere alla tentazione e, mentre il cantante si apprestava a fare altri commenti "in francese" per presentare un successivo brano, cominciò ad urlargli da sotto:

"Giuà, Giuà, nen me te ricorde? Sò Gigino!"

Potete immaginare quale fu l’imbarazzo del "francese" che cercò in ogni modo di scatenare il suo complesso a tutto volume per coprire i richiami di Gigino. A tutt’oggi sembra che quella sia stata l’unica esibizione dei Robur in terra ciociara. Non sappiamo se abbiano partecipato ad altre manifestazioni come "Parco Lambro", "Villa Pamphili", Woodstock", "L’Isola di Wight", " "Reading Festival", etc.

 

Ferdinando