Non solo penne, spaghetti e rigatoni… (terza puntata) Tornano dopo una breve pausa Miria, Paola e le loro tipologie particolari di pastasciutta.
Si comincia con un formato poco raccomandabile ai religiosi che dovessero ricevere un invito a pranzo, magari dopo aver celebrato le nozze o un battesimo: gli SCANNAPRETI, versione più truculenta dei già noti STROZZAPRETI. Ripensando che nella prima puntata avevamo parlato di un tipo di bucatini intrecciati chiamati STROZZACAVALLI, ci viene in mente un’immagine fantasiosa. Immaginate uno stanchissimo prelato, qualche secolo addietro, che dopo un faticoso viaggio sul dorso di un cavallo, giunto a sera in un villaggio, attratto dalla lanterna posta all’ingresso di una fumosa locanda, già assaporando il giusto riposo, il caldo tepore, una caraffa di vino speziato ristoratore ed una rigenerante pietanza, vedesse esposto all’ingresso un bel menu con i due tipi di pasta scritti a caratteri cubitali, SCANNAPRETI e STROZZACAVALLI … Sai che fuga!!!
E passiamo ad un formato più tranquillo ma non meno curioso, ispirato probabilmente da qualche falegname talmente affamato da non poter aspettare di tornare a casa per il pranzo sì da provare ad ingurgitare dei … TRUCIOLI !!!
Avete capito bene, TRUCIOLI, esattamente identici a quelli derivanti dalla piallatura del legno, ottimi con un sugo consistente, preferibilmente di carne.
Terminiamo con un tipo di pasta poco amata dai mariti, che la giudicano particolarmente pericolosa, soprattutto se hanno qualcosa da … nascondere, o da farsi perdonare. Parliamo dei CECAMARITI. A dire il vero "CECA" è scritto senza la "I" , ma fidarsi e bene …. Inoltre osservate anche l’inquietante matterello presente nell’immagine sopra al logo: un’ulteriore minaccia? Beh, buon appetito e alla prossima! A cura di Miria e Paola |