Notizie e Curiosità

Da una lettera di Mario Izzi pervenuta nel Marzo scorso:

"Gli Uomini Illustri della Ciociaria (rif. all’articolo sull’Eco 54, n.d.r.) mi hanno ravvivato la mia vecchia idea sulla quale insieme dovremmo convenire. Occorrerebbe, cioè, trasferire tutto quanto diciamo e scriviamo sul nostro passato verso le nuove generazioni. Ma ciò potrà avvenire solo attraverso la scuola. Se di ciò che si scrive non si parla in classe, continueremo a declamare nel deserto".

Mentre aderiamo convinti all’esortazione izziana, ci piace pensare che il suo amore per la Cultura e la Conoscenza abbia contagiato la città in cui risiede ormai da anni, San Lazzaro di Savena; infatti, in un ritaglio di giornale dell’estate scorsa leggiamo: "Fino al 16 Luglio a San Lazzaro di Savena (BO) ogni bambino che chiederà un libro in prestito riceverà un buono per l’acquisto di un gelato".

Il Professor Orazio Manente ha individuato le VIRTU’ PROPRIE DEL COMMERCIANTE:

Probità – correttezza – serietà – energia – previdenza – onestà – operosità - costanza – iniziativa – perspicacia - oculatezza – puntualità – carattere – lealtà – prudenza – avvedutezza – sagacia – fermezza.

Da un altro insegnante, il compianto maestro Megale, di cui abbiamo ritrovato un "foglietto di lavoro", apprendiamo che:

La città più dolce d’Italia: CREMA

La città che vola: L’AQUILA

La città più forte: POTENZA

La città dei buchi: TRAPANI

La città del pallone: CALCI (Piemonte)

La città più lunga: VENTIMIGLIA

Gianfranco racconta che, diversi anni fa, in una delle epiche ESTATI ROCCASECCANE, organizzate dal Comitato, fu invitata una orchestra Jazz di livello nazionale: La Old Time Jazz Band.

I musicisti, veri professionisti del genere, non si risparmiarono e conclusero stanchi ma soddisfatti la prima parte del concerto. Non avevano fatto però i conti con il "pubblico roccaseccano". Un signore di una certa età, infatti, si avvicinò al gruppo musicale, intento ad asciugarsi il sudore ed ad accordare di nuovo gli strumenti, e, con fare ironico, canticchiò alcune note con la bocca (difficilissimo trasferire su carta tale esibizione, ma ci proviamo):

" Po po … po po … po po ! Po po po po po po"

Quindi, rivolgendosi ai musicisti, per nulla diplomatico affermò:

" Ma chi cazze ve c’ha chiamate? "

E se ne tornò per la sua strada …

Concludiamo con una curiosità tratta da "La Cucina Italiana" del Maggio 1955.

Nella rubrica "LA POSTA DEL CUOCO" la terza lettera pubblicata è la seguente:

Vorrei la ricetta di un piatto di pesce che mangiai a Montecarlo. Si chiamava "Turbot a la reine": si trattava di un pesce lessato e servito con una salsa che sembrava composta di pomodori e mozzarella. Lia da Milano

Ecco l’inconsueta risposta:

Mi spiace non poterla accontentare, confesso la mia ignoranza, ma non conosco la ricetta del pesce da lei gustato. Le faccio promessa però di farne ricerca e se riuscirò a trovarla, di pubblicarla quanto prima. IL "turbot" è il rombo.

Cirillo il cuoco

Oggi si dice che la maggior parte delle Lettere al Direttore siano fasulle … nel 1955 apparivano addirittura risposte non date, forse un’assurdità, ma Viva la sincerità!!!

Il Direttore