L’angolo della Poesia alternativa degli anni ‘70 Negli archivi dell’Eco sono custoditi documenti di valore storico di assoluto rilievo. Tra essi spicca il testo dattiloscritto delle "Poesie Astrolabiate" , per la collana "Le Fonti Perenni", che un gruppo di liceali, tra il 1971 ed 1974, ebbe l’estro di scrivere. Per motivi ancora ignoti, questi versi non furono mai pubblicati ufficialmente, quantunque molte case editrici all’epoca si contendessero l’opportunità di mettere sotto contratto gli autori. Questi giovani poeti alternativi non potevano accettare discutibili compromessi con gli editori che pretendevano di poter decidere tagli o modifiche nei testi, e preferirono lasciare che le loro rime restassero per sempre nell’oblio e nell’oscurità. Soltanto L’Eco di Roccasecca detiene ora i diritti degli "originali", ma ne centellina la pubblicazione, rispettando il desiderio degli autori, tuttora viventi. Un primo assaggio fu dato nell’Aprile 1997 (Eco n. 7), è tempo di procedere con una seconda ondata. I versi sono talvolta criptici, talvolta solari nella loro semplicità, ma anche spietati, illogici, folli, infantili, vitali, pessimistici, allegri, assolutamente premonitori di quella poesia "naif" che avrebbe invaso successivamente il mondo giovanile. Basti pensare a Mario Marenco e le sue poesie stranissime, lette durante le storiche trasmissioni radiofoniche di Alto Gradimento. I quattro autori, molto riservati, vengono indicati soltanto con le iniziali: F, L, G, R.
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