Le pagine di Orazio

I MESI E LE LORO ORIGINI

Il termine "mese" deriva dal latino mensis che vuol dire mese.

Siamo abituati ad un calendario tradizionale composto di dodici mesi da gennaio a dicembre. Ma il Calendario romano è stato modificato diverse volte, in particolare in tre occasioni.

Esso era formato all’inizio da 10 mesi, partendo da marzo fino a dicembre; la sua nascita è legata, per tradizione, al fondatore di Roma, Romolo, anche se si pensa che fosse basato sul Calendario lunare greco. I mesi erano: Marzo (31 giorni), Aprile (30 giorni), Maggio (31 giorni), Giugno (30 giorni), Quintile (31 giorni), Sestile (30 giorni), Settembre (30 giorni), Ottobre (31 giorni), Novembre (30 giorni) e Dicembre (30 giorni).

Si attribuisce la prima grande riforma del calendario al Re Numa Pompilio, che aggiunse due mesi (gennaio e febbraio) riducendo tutti mesi a 29 giorni, eccetto febbraio (28).

Giulio Cesare

Una seconda riforma porta la firma di Giulio Cesare, datata 46 a.C.; fu creato il calendario giuliano che portò la durata dell'anno a 365 giorni, introducendo l'anno bisestile. Sostanzialmente si fissava l'inizio dell'anno il 1 gennaio, mentre prima era il 1 marzo.

Il primo anno del periodo giuliano, per rimediare all'errore accumulato, fu di circa 15 mesi e perciò detto anno della confusione.

Si ricorda che i Romani avevano dato un nome a tre particolari giorni di ogni mese: il giorno delle Calende, da cui deriva la parola Calendario (Kalendae, dal latino calare = chiamare a raccolta, convocare; questi giorni non esistevano nel calendario greco, donde la frase scherzosa "rimandare alle calende greche", già usata dagli antichi Romani per significare un rinvio a tempo indeterminato, a un giorno che non verrà mai.); il giorno delle None (Nonas, dal latino nonus che vuol dire il nono con riferimento al nono giorno prima delle idi); il giorno delle Idi (Idus), da cui le famigerate "Idi di Marzo", fatali proprio a Giulio Cesare! In suo onore il settimo mese (che prima della riforma era stato il quinto, quintilius) fu cambiato in Iulius (luglio) il mese in cui era nato l’imperatore, nel 44 a.C. per iniziativa di Marco Antonio; allo stesso modo successivamente, nel 23 a.C., su iniziativa del Senato, l'ottavo mese (ex sesto, sextilis) fu dedicato a Ottaviano Augusto, prendendo il nome di Augustus. Inoltre l'imperatore Augusto, forse ingelosito dal fatto che a Cesare era stato dedicato un mese di 31 giorni, mentre il suo ne conteneva solo 30, aumentò di un giorno la durata di agosto, sottraendolo a febbraio.

Altri cambiamenti di nome dei mesi risultarono infruttuosi nei secoli seguenti. Tra i vari tentativi, nessuno dei quali sopravvisse all’autore della modifica, si ricordano: Caligola chiamò modificò "settembre" in "germanico"; Nerone "maggio" con "Claudio"; Domiziano chiamò "ottobre" "domiziano".

Il calendario giuliano rimase in uso per molti secoli anche dopo la caduta dell'impero romano, finché fu sostituito dal calendario gregoriano. Fu Papa Gregorio XIII (Ugo Buoncompagni), a nominare una commissione di matematici ed ecclesiastici, per studiare la revisione del calendario.

Ricapitolando, ecco uno schema con i nomi dei mesi e il significato accanto, come si è sviluppato nelle varie e successive modifiche.

GENNAIO = IANUARIUS

Dedicato a Giano bifronte, il dio che veniva rappresentato con due volti perché presiedeva gli ingressi, l’ideale per chiudere la porta del vecchio anno e ad aprire quella del nuovo.

FEBBRAIO = FEBRUARIUS - FEBRUUM

Februum, purificante. Prende il nome dai riti di purificazione per le anime dei trapassati.

MARZO = MARTIUS

Mese sacro a Marte, dio della guerra; l'antico calendario romano l'anno cominciava col primo martius.

APRILE = APRILIS

Il mese che apre alla natura; dal latino aperire = aprire, con chiaro riferimento all'aprirsi della terra ai nuovi frutti.

MAGGIO = MAIUS

Mese dedicato a Maia, divinità propiziatrice della fecondità della terra.

GIUGNO = IUNIUS

Mese dedicato a Giunone.

LUGLIO = IULIUS

Dedicato a Giulio Cesare.

AGOSTO = AUGUSTUS

In onore di Augusto imperatore.

SETTEMBRE = SEPTIMO

Quando era il settimo mese dell’anno, prima della riforma giuliana.

OTTOBRE = OCTAVO

Quando era l’ottavo mese dell’anno, prima della riforma giuliana.

NOVEMBRE = NONO

Quando era il nono mese dell’anno, prima della riforma giuliana.

DICEMBRE = DECIMO

Quando era il decimo mese dell’anno, prima della riforma giuliana.

Gli Anagrammi di Orazio

Ancora una serie di anagrammi forniti dal nostro amico Orazio, per il quale creare anagrammi è un piacere ed un passatempo.

 

RINASCITA = CRISTIANA

PORTO = PROTO

TOTEM = METTO

MENA = AMEN

MORE = MERO

SOTTO = TOSTO

OTTANO = TOTANO

OVATTA = OTTAVA

ORMA = ROMA

POTARE = OPTARE

OPRIRE = PRIORE

 

 

A cura di Orazio Manente