Storie di un fotografo

 

(a cura di Franco Nardi)

 

 

Le storie riportate di seguito provengono da alcune e-mails inviate a tutta velocità dal nostro fotoreporter Franco. Sono storie assolutamente vere, con l’unica concessione alla fantasia di cambiare i nomi reali dei protagonisti, quando citati.

 

Anno 2006, scene da un matrimonio.

Bene: dopo aver fatto foto di ritratto mi appresto a fare le solite foto di
rito con il bouquet, che la madre dello sposo aveva consegnato alla sposa.

Cerca e ricerca, niente da fare!

Il bouquet non si trovava e tutti pensavano che l'avessero preso le damigelle.

Macchè, niente da fare, non erano state loro.

Spostano una barriera di regali per vedere se fosse caduto dietro di essi. Niente di fatto.

Telefonano alla madre della sposa per vedere se per caso l'avesse portato via con sé (era successo anche questo in altra occasione!).

Niente.

Ad un certo punto il padre esclama: "Ma vo vedè ca glià pigliate Buk!”

Buk che prima abbaiava vivacemente era disteso nella sua cuccia con i "brandelli" del bouquet tra le zampe, tutto soddisfatto.

Addio foto col bouquet

 

Altra Chiesa (S. M. Assunta) sempre anno 2006.

Il padre della sposa, in procinto di accompagnare la figlia sull'altare, scende dalla macchina per aprirle lo sportello (si sa che le spose sono impacciatissime per via del velo e dello strascico), in quel momento incontra il fratello che non vedeva da molto tempo; si scambiano i saluti di rito, fanno quattro chiacchiere in attesa del via del sacerdote all'inizio della funzione.

 

 

Arriva il segnale di entrare e i due fratelli si avviano sotto braccio verso l'ingresso della chiesa … a questo punto la sposa urla:

"papà vide ca so i che m’ aggia spusà"!

 

Altro matrimonio, ingresso al ristorante.

Il cantante annuncia l'ingresso dei genitori dello sposo e della sposa.

Poi tocca agli sposi:"E adesso un grande applauso per gli sposi!”

Qualcuno commenta: “Anche Carmela (nome di fantasia) è riuscita a sposarsi”.

Il cantante continua: “Adesso niente commenti e un solo grande applauso. Viva la sposa!”

E un altro commento: “Se diceva zoccola era meglio”

 

Altro matrimonio, altro ristorante.

Il cantante reclamizza le sue qualità canore dicendo che con la canzone che si apprestava a cantare aveva partecipato a Castrocaro Terme. Un invitato abbondantemente brillo risponde: "Sì, ci si ite cu la machina a Castrocaro!".

Di seguito un altro invitato totalmente ubriaco integra un discorso fatto dallo zio della sposa e conclude: "E adesso andate tutti a fare in cu…"!

Faceva un gran caldo ad un certo punto un ballerino si avvicina ai monitor dei cantanti e dice: "vagliò, appiccia si cose aecche"!

Pensava che fossero ventilatori!!!

 

Altro matrimonio, casa della spos.

Arrivo certo di essere in anticipo. La madre mi annuncia dicendo:"Anna ce sta gliu fotografo".

Nessuna risposta.

Ancora "Anna è arrivate gliu fotografo".

Silenzio assoluto.

"Annarè è arrivate chiglie che te fa le fotografie, glie faccie entrà?".

Finalmente la sposa risponde:

Eh ma’, ma ie stonge ancora a zizze fore"!!!

 

F.N.