XI Coppa Gaetano Scirea
Una delle tante immagini che tutti gli appassionati di calcio serbano di Gaetano Scirea è il suo passaggio a Tardelli in occasione del raddoppio nella finale mondiale del 1982, contro la Germania Ovest, nella bolgia del Santiago Bernabeu. Andate a rivederle quelle immagini: subito dopo il gol Tardelli inizia a correre spiritato ed incontenibile verso la panchina azzurra. Scirea, dall’alto della sua classe innata, rimane vicino all’area di rigore avversaria alzando le braccia al cielo. Franco Selvaggi, Presidente Onorario della Associazione Calcistica Gaetano Scirea (nonché indimenticato bomber di, tra gli altri, Cagliari, Udinese e Torino) è uno dei ventidue moschettieri azzurri ad essersi fregiati del titolo mondiale del 1982. In veste di Presidente dell’associazione ci ricorda la figura umana, prima ancora che professionale di Scirea. "Lo ricordo - esordisce Selvaggi - come un grande amico. Amicizia nata durante i ritiri della nazionale e soprattutto durante il mundial spagnolo". Continua il centravanti: "Gaetano era un esempio per tutti noi. La sua calma, la sua saggezza e la sua correttezza sono stati degli insegnamenti che mi sono portato dentro per tutta la mia via vita professionale. E anche dopo." Signor Selvaggi ci parli adesso della Coppa Gaetano Scirea che è iniziata sabato 2 giugno.
"La Coppa è stata istituita nel 1990. è riservata alle squadre under 16. Negli anni abbiamo conquistato sempre più visibilità, tanto che recentemente abbiamo ricevuto un riconoscimento ufficiale da parte dell’U.E.F.A. (il massimo organismo del calcio europeo). Oggi possiamo affermare che per questa fascia d’età è considerato il torneo più importante. All’inaugurazione di sabato scorso sono intervenuti il figlio di Gaetano e Gianluca Pessotto." Quali squadre sono favorite nell’edizione di quest’anno? "Le compagini più forti sulla carta sembrano il Toro, l’Empoli e tra le squadre straniere il Benfica". Da questo torneo sono passati giocatori che sono poi diventati affermati campioni: Shevchenko, Raul, Canizares, tanto per fare alcuni nomi. Il lotto completo delle squadre comprende inoltre Juventus, Bari, Atalanta, Inter, Napoli, Dinamo Kiev, Roma, Partizan di Belgrado, Milan, Taranto, Lazio, Ternana, Udinese, Perugia, Genoa, Cittadella, Cagliari, Real Madrid, Stoccarda, Bayern Monaco, Racing Club Buenos Aires, Nizza, Ajax Amsterdam, Steaua Bucarest, Messina e Fiorentina. La finale del torneo si disputa sabato 9 giugno allo stadio di Matera. Il match verrà trasmesso su Raisat, ancora non si sa se i diretta o in differita. Cronache e commenti della manifestazione sono stati presenti quotidianamente sulle testate giornalistiche e nei notiziari radiotelevisivi, locali e nazionali, con aggiornamenti, in tempo reale su Televideo Rai e su di un apposito sito Internet ( www.coppagaetanoscirea.it ). Tra le altre iniziative a margine del torneo si segnalano il Premio Giornalistico che sarà assegnato al duo Caressa-Bergomi, telecronisti, tra l’altro, della vittoriosa finale della nazionale Italiana in Germania. Un ultimo ricordo di Scirea lo regala ancora Selvaggi, ricordando come la stanza del grande libero e di un latro monumento dl calcio azzurro, Dino Zoff, venne soprannominata la Svizzera. Prima della finale di Madrid, solo in quella camera regnava una calma olimpica. Quella che possono avere solo i grandi campioni. Come, appunto, Gaetano Scirea.
Gianni Sarro
|