Frasi celebri (più o meno …)
Tempo di Natale, tempo di vacanze, di rilassamento, di risate con amici e parenti. Abbiamo pensato di allietare vieppiù le vostre ore di ozio con una serie di frasi “più o meno famose” provenienti da personaggi importanti e da gente comune. Naturalmente nel primo caso sono citazioni “indirette”, nel secondo caso riportiamo fedelmente testimonianze “oculari”.
Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza! È un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa. Portate i vostri mariti. Il costo per la partecipazione al Convegno su "preghiera e digiuno" è comprensivo dei pasti. (dalla bacheca di una parrocchia)
Non ho parlato con mia
suocera per 18 mesi. Non volevo interromperla.
Fui buttato fuori dall'Università il primo anno. Mi scoprirono a copiare durante lo scritto di metafisica. Sbirciavo nell' anima del mio vicino. (Woody Allen)
A tavola, durante un raduno di Milan club a Cassino, un tizio parlando della Yespica e del suo rapporto con DJ Francesco: “ma è mai possibile, na gnocca come chessa con nu citrullo come a iss?” (Testimone Marco Milan)
Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni. (Oscar Wilde)
Non compriamo uno qualunque tanto per fare del qualunquismo (Giovanni Trapattoni)
I giocatori del Cesena scendono a centinaia … (Ezio Luzzi durante una radiocronaca)
Durante un allenamento a chi gli rivolgeva la richiesta “Presidente il portiere vuole i guanti nuovi” rispondeva: “Ah no! o li compriamo a tutti o a nessuno!” (Scibilia, ex Presidente dell’Avellino)
Ai Sepolcri (saletta di un noto bar di Roccasecca dove vengono trasmesse le partite del Milan): “Me sa che a chisse 'nen glie fave magnà, a’ vidigle ‘n faccia, stave tutte co’ la vocca arraperta”. (Testimone Franco Nardi)
“Beve non beve, fumare non fuma, le donne non le vede. Gringo, ma cos’è che ti piace?” “El dinero!” (Gian Maria Volontà in Quien Sabe?, 1969)
Non parlate tutti insieme, massimo 2-3 alla volta (Aldo Biscardi)
“Lasciate ogni speranza voi che entrate aiecchi ... o magnite o cenne ite ...” (Cartello pergamena su un muro ad una sagra estiva a Veroli. Testimoni Franco e Ferdinando, circa 10 anni fa, cfr Eco 13)
In una calda ed assolata mattina d’estate di tanti anni fa, una sprovveduta signora francese che si trovava a Roccasecca, si trovò a dover chiedere un’informazione, ma, non conoscendo una parola di italiano, e tanto meno di roccaseccano, sperando di incontrare qualcuno che conoscesse il francese, si guardò intorno, con aria smarrita, fino a che non individuò in un baldo giovane di bell’aspetto la persona a cui rivolgersi. “Parlets vous français?” Il baldo giovane rispose: “No, Ie m’arrange sule cu le mane!” (testimone Carlo Della Torre)
A cura della redazione dell’Eco
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