Nelle sale cinematografiche

 

GOMORRA

 

 


Fredda, distaccata, minimalista, senza spazio per spettacolarizzazioni cinematografiche (azione quasi ridotta a zero, poche sparatorie) e suggestioni, Garrone realizza la riduzione per il grande schermo del libro denuncia di Roberto Saviano (che appare come cosceneggiatore), con lo spirito del documentarista. Stravolge il suo stile ammirato in film quali L’imbalsamatore (con il quale nel 2002 vinse un David per la sceneggiatura) e Primo amore del 2003; lì lasciava correre il suo talento a briglie sciolte e, soprattutto nel primo film, componeva una sinfonia ricca di colori, shakerando abilmente il linguaggio del noir con l’azione e l’introspezione psicologica.

In Gomorra, Garrone fa fare un passo indietro alla sua ispirazione visionaria e si mette ingegnosamente al servizio del “testo”, composto da cinque piani narrativi in cui vengono enunciati altrettanti modi di essere contigui, interni, succubi, affascinati, emuli della Camorra, piovra criminal - affaristica che (come denunciato nei titoli di coda della pellicola) risulta essere una delle prime industrie per fatturato in Europa.

La scena si svolge per intero all’interno di Scampia, il quartiere simbolo del degrado di Napoli (ma che riverbera il degrado morale ed etico dell’Italia intera), dove si svolge il più grande spaccio di droga a cielo aperto dell’intero pianeta. La fotografia voluta da Garrone declina verso un’oscurità presaga della morte che aleggia ad ogni angolo della narrazione, in più di un’occasione veniamo assaliti da una forte sensazione di claustrofobia, per la grande (giustificata) presenza di inquadrature ristrette, di locali piccoli ed angusti.

In qualche modo, per le tante scene che si svolgono di notte, il film di Garrone ricorda Fuori orario di Scorsese; lì come qui non ci sono vie di fuga, finestre dove affacciarsi a vedere un mondo diverso. La narrazione si svolge in maniera circolare, senza un inizio e una fine; un democriteo moto perpetuo che lascia annichiliti e sgomenti.

REGIA: Matteo Garrone
CON: Toni Servillo, Maria Nazionale, Gianfelice Imparato
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution

 

Gianni Sarro