A
ridosso della cascata delle Marmore, a Terni, nel cuore
dell’Umbria, da qualche anno si fa e si studia il cinema.
Qui, lungo la Val Nerina, dove sorgeva un tempo uno
stabilimento di produzione di calciocianamide, ora
incontriamo una nuova Cinecittà, una fabbrica dei sogni, un
luogo fantastico (come solo quelli del cinema sanno essere),
dove si fa cinema e televisione. Sono gli studios di
Papigno, un polo di produzione cine-televisiva fra i più
importanti d’Italia.
Qui recentemente sono
state scritte alcune delle pagine più belle del cinema
italiano d’oggi. Roberto Benigni vi ha girato La vita e
bella e Pinocchio, Dario Argento ha dato forma a
uno dei suoi incubi cinematografici più visionari, La
terza madre, e ancora, Giuseppe Tornatore è stato al
lavoro a Papigno per La sconosciuta.
Ma il cinema, nella città
di San Valentino, non sono soltanto gli studios di
Papigno, è anche formazione, cultura ed esperienza, grazie
all’iniziativa della facoltà di Scienze della formazione
dell’Università di Perugia, che a Terni offre da qualche
anno un corso di laurea in Scienze e tecnologie della
produzione artistica, con l’obiettivo di fornire ai
giovani che abbiano voglia di entrare nel mondo del cinema,
della televisione e dello spettacolo, quella capacità
professionale e cultura che ha fatto grande il nostro
cinema, ma che oggi si sta perdendo.
Fra le Facoltà che fanno
parte dell’ateneo di Perugia, quella di Scienze della
formazione si è imposta in questi anni per il suo dinamismo
e la capacità di coniugare una solida formazione in ambito
culturale e artistico con l’apprendimento di un mestiere.
Fra i fattori di successo del corso di laurea in Scienze
e tecnologie della produzione artistica, si segnalano,
oltre alla qualità della formazione, l’attenzione agli
studenti, che studiano e vivono in un ambiente amico, in una
città che al tempo stesso offre la tranquillità di un centro
di provincia, dal costo di vita a portata di ogni
portafoglio, ma si trova ad un’ora soltanto da Roma, che si
raggiunge facilmente in treno.
Questo fa di Terni e del
corso di laurea in Scienze e tecnologie della produzione
artistica una scelta vincente, per la quale si orienta
un numero sempre più in aumento di studenti di ogni parte
d’Italia.
In poco tempo il corso di
laurea in Scienze e tecnologie della produzione artistica
è divenuto un centro d’istruzione e dell’innovazione nel
campo del cinema e dello spettacolo multimediale. Gli
studenti affrontano un curriculum di studio innovativo, che
sin dal conseguimento della laurea triennale li può portare
ad inserirsi nel mondo del lavoro. Il percorso di studio al
tempo stesso mira a dotare gli studenti delle più avanzate
conoscenze in campo tecnologico, grazie all’utilizzo di
telecamere e di computer di ultima generazione, per
esercitazioni di montaggio e nel campo degli special
effects, ed intende educare alla cultura dell’immagine,
affiancando alla pratica lo studio della storia del cinema,
della televisione della fotografia, dell’arte e della
storia, della musica e della sociologia, più una lingua
straniera.
E lo studio è arricchito
dalla partecipazione ad incontri con professionisti dello
spettacolo italiani e stranieri, insieme a periodi di
stage in società di produzione cine-televisiva e sul set
di film e di fiction, dalla popolare serie di Don
Matteo alla commedia Lezioni di cioccolato, che
recentemente è stata girata in Umbria, insieme a Gente di
mare, La terza verità, etc., a conferma della
nuova vocazione della terra di San Francesco e di Giotto per
il mondo dello spettacolo.
Informazioni:
corso di laurea in
Scienze e tecnologie
della produzione artistica
via Luigi Casale 5, 05100
Terni
Tel. 0744.390156
www.unipg.it/sdf/ScFormArtistica
a cura di Gianni Sarro