Un ricordo di Franco Rossini di Franco Nardi
Pochissimi giorni dopo l’ultimo saluto a Franco Rossini, il suo omonimo, amico/nemico (dal punto di vista della tifoseria, erano i celebri Franco-nerazzurro e Franco-rossonero) Franco Nardi mi scrisse un’e-mail, di getto, che ora mi sento di pubblicare, così come arrivò, come saluto e rimpianto di una delle persone che lo frequentò di più per oltre 40 anni. “Carissimo, l'ultimo messaggio inviato a Franco risale al giovedì prima della sua fine, gli avevo scritto: " Ti prometto che al tuo rientro indosserò la maglia dell'Inter ".Ora so che non indosserò mai più quei colori e, ironia della vita, sono dispiaciuto. Rimpiango l'agonismo acceso durante le partite e le litigate che però finivano sempre al termine della gara. Ma questo ormai è sepolto nel ricordo di quegli anni. Franco ci teneva ostinatamente uniti organizzando anche come non giocatore le partite del giovedì, eravamo in pochi del vecchio gruppo ma c'eravamo. Ricordo che quando eravamo ragazzi e poco più che adolescenti pensavamo come potevano i nostri genitori non giocare al calcio. Più tardi dicevamo: "giocheremo fino a 70 anni perché invecchieremo insieme ed il nostro gioco sarà più lento per tutti. Da quel tragico sabato ho chiuso con il gruppo storico; chissà, forse qualche volta giocheremo in sua memoria, al momento solo questo mi sento di dire. Ieri è stata la mia prima partita nel nuovo anno, giocata con un altro gruppo di amici, giocata al mitico campo del Biondo. Ti dico la verità, sovente durante la gara mi ricordavo delle sue giocate, delle sue incazzature, e delle risate grasse mentre si litigava come da tradizione. Adesso mi piace pensare che mentre sono lì magari mi sta guardando, che lo faccio incazzare, e mentre corro nel suo ricordo abbozzo un sorriso.
Un ricordo simpatico dei due “Franco” dall’Eco di Roccasecca n.16 del Settembre 1998
Vogliamo ricordare uno dei tantissimi momenti goliardici tra Franco Nardi e Franco Rossini riproponendo un articolo pubblicato oltre 10 anni fa.
Franco Nardi con una immagine che ha fatto storia. Il malcapitato soggetto della fotografia è nientedimeno che Franco Rossini, il più prolifico "bomber" roccaseccano della storia, noto oltre che per i gol, anche per la sua passione interista. Ebbene nella foto egli viene colto in atteggiamento di difesa (della propria immagine e, soprattutto della propria onorabilità) dopo che la "sua" Inter è stata appena eliminata dall’Aston Villa in Coppa UEFA. E si tratta della terza eliminazione consecutiva! Non c’è pace per chi perde. Non basta rilasciarsi scoraggiati, senza forze e senza più voglia di lottare, sul proprio divano, in attesa di tempi migliori: c’è da combattere ancora! Sì, perché c’è sempre un avvoltoio pronto a planare silenzioso ma inesorabile, armato di macchina fotografica o di cinepresa, per immortalare il tuo dolore! Rossini tenta una strenua difesa proteggendosi il volto, ma il flash lo abbaglia e non gli lascia neanche la forza di lanciare verso il reporter la ciabatta scozzese, novello Enrico Toti! Solo un pensiero resta nella mente dello sconfitto: "alla prossima sconfitta del Milan sarò io il giustiziere armato di obiettivo!".
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