Guccini e il calcio   ANCONA - Quando siamo entrati nel suo camerino al Palarossini, Francesco se ne  stava seduto su una sedia con l'immancabile sigaretta in mano, attorniato  discretamente dai suoi musicisti e da qualcuno del suo entourage.  Abbiamo riconosciuto subito l'immancabile Cengio, personaggio incredibile che ha  una faccia da film western tanto che ti aspetti, da un momento all'altro, di veder  spuntare dietro di lui la grinta di James Coburn.  Come sempre però, dopo averci rico-nosciuti, attacca con la sua passione Genoana  maledicendo la Sampdoria e chiedendo a Marco Cerioni se ha mai parato un rigore  dei blucerchiati.  Quando Cerioni gli risponde che gli capitò in una gara di Coppa Italia quando lui  giocava nel Bologna, Cengio gli assesta una bella pacca sulle spalle squadrate.  Guccini invece accoglie Cerioni con un largo sorriso e arriva la sua immancabile  battuta, dopo aver ricordato delle maglie che gli rega-lammo con Alessandro Corallo  ex centravanti dell'Ancona ora al Lecce:  "Beh prima mi regalavate le maglie numero nove, da centravanti. Stavolta quella da  portiere, volete farmi capire che sto invecchiando ?"   E giù una bella risata. ****************************** A questo punto si chiudeva anche il secondo incontro tra Vicini e Guccini, un'esperienza memorabile ma che la-sciava, ai lettori, un po' di amaro in bocca per quanto concerneva l'altro "incontro", quello tra il roccaseccano Gianfranco, fervente appassionato della pagnotta casereccia, possibilmente fatta in casa, e la sciapa "filetta" anconetana. Ferdinando scrive "La prova fotografica dell'evento è andata tragicamente perduta! La stiamo ancora cercando … quando riusciremo a mostrarla la Gobbetti potrà testimoniare anche per i non marchigiani che trattasi di vera Filetta di Ancona quella che Gigio si sta accingendo ad azzannare…" Ebbene, a distanza di oltre 7 anni l'Eco di Roccasecca può mostrare fi-nalmente la prova fotografi-ca!preziosissimo reperto è stato fi-nalmente ritrovato, emerso dagli im-mensi archivi di Gianfranco. Ecco la foto, in tutto il suo splendore: Gianfranco e la filetta.