Casa Mancini di Rocco Tanzilli Vorrei parlare di questa casa che mi sta particolarmente a cuore. Per chi non lo sapesse questo fabbricato esiste su tutte le mappe catastali della zona. E' stata segnata come punto di riferimento per eventuali misurazioni o altro che riguardano tutta la campagna di Castrocielo e zone periferiche. Di chi era questa casa? Io Rocco Tanzilli figlio di Cesare e Cesarina Mancini ,sono uno degli eredi per via di mia madre che in questa casa è nata.                                                                   PICCOLA STORIA Questo antico fabbricato era la dimora dei nobili Mancini dove nacque Onorio detto NIORE NORIO. Si racconta, per dicerie, che quando nacque fu fasciato con bande di fili di oro. La famiglia di Onorio era una delle più importanti della  zona. Ancora oggi esiste il campo Mancini. Onorio ebbe due figli, Tommaso, mio nonno e Giuseppe. Questo personaggio, ricco ai suoi tempi, si diede alla pazza gioia. Il gioco d'azzardo e le belle donne dell'epoca lo hanno mandato per stracci. I due figli, ridotti in miseria, si sono dovuti adattare alla dura vita di campagna. Tommaso, mio nonno, ha avuto nove figli, fra questi mia madre. Il primo figlio è morto in guerra nel 15-18. La bella casa è stata venduta da uno dei nipoti. I nuovi proprietari sono di Cassino e come si può vedere in fotografia la stanno restaurando con l'attenzione di riportarla alle origini. Di belle case anche della stessa importanza esistono in tutta la zona di Castrocielo e Roccasecca ma ho voluto citare questa perché è stata ritenuta valida come riferimento sopra citato.   La fotografia della casa in fase di restauro.   Ho un buon ricordo di questo fabbricato dove più volte ho giocato da ragazzo in quel cortiletto. L'ubicazione per chi non lo sapesse è A LU PUZZ CICCABBADA così chiamato anche attualmente, ed è nella campagna del comune di Castrocielo. Per un buon ricordo ho voluto dipingerla riportandola ai vecchi tempi. Mio nonno Tommaso di consuetudine seduto su quella pietra, mia madre con i maialetti, mia zia intenta a lavare i panni nella vasca in pietra adiacente al pozzo esistente al centro del cortile e un'altra zia con il cesto in testa come si usava allora e uno dei suoi figli.   Il quadro