ANTONIO POLESI CAMPANARO DI CAPRILE (1927-2005) Antonio Polesi nasce a Villeurbanne, Francia e vi rimane fino al l’età di 14 anni, cioè fino al  1940. Dopo la  dichiarazione di guerra di Mussolini alla Francia, gli Italiani residenti in quel paese furono costretti a rimpatriare  perché indesiderati. Fu per lui e la famiglia un grosso sacrificio dovendo lasciare casa e lavoro per ritornare in  patria.  Si stabilirono a Caprile dove poco tempo dopo, avendo già assistito ad una invasione dei tedeschi in quel paese, si  ritrovarono ad affrontare la guerra in Italia, con l’occupazione dei tedeschi prima e degli americani poi. Caprile non  è certamente stata risparmiate dalle angherie da parte dei nostri  ex alleati, non mancavano certamente i  bombardamenti e i continui rastrellamenti.  La sua famiglia non aveva nessun possedimento, né casa né terreni da coltivare quindi la miseria e la fame non  mancavano.  Lui intanto cresceva negli anni e si dava da fare per tirare a campare.  A Roccasecca abbiamo l’onore di avere tra i grandi San Tommaso, Severino Gazzelloni, Franco Fava e qualche  altro di minore importanza, ma se andiamo a scavare troviamo altri personaggi meno noti ma che hanno dato un  importante contributo alla nostra società.  Antonio Polesi che viveva in ombra ha anche lui, nel suo piccolo, lasciato una traccia di se. Perché non ricordare  questa umile persona che a suo modo ha servito la nostra comunità? Tutti lo conoscevano come il campanaro di  Caprile. Lui per 40 anni, puntuale anche quando non era in perfetta salute, era presente ogni sera e ogni giorno a  caricare l’orologio della chiesa di Caprile perché ognuno potesse sentire i rintocchi delle campane a segnare l’ora.  Oggi ognuno di noi possiede un orologio o un telefonino che ci tiene sempre informati sul tempo ma allora i  contadini facevano fede sul segnale della campana che scandiva l’ora.  Antonio era sempre vigile affinché non mancasse a nessuno questa necessaria valutazione del tempo. Dopo  S.Tommaso, posto nella chiesa di S.Filippo e Giacomo, dopo Severino Gazzelloni,e sposto nel comune di  Roccasecca, dopo Celestino Tanzilli anche lui in quella sede, ho voluto dipingere anche Antonimo Polesi; a parte il  caratteristico personaggio, merita anche lui di non rimanere nel dimenticatoio dopo aver servito tutti noi per 40 anni  in un pubblico servizio affidatogli dal Comune di roccasecca.  Voglio vendere questo quadro al migliore offerente, partendo da una somma di 200 euro ,cifra massima 500 euro.  Se un acquirente ci sarà, il ricavato andrà in beneficenza per i bambini del terzo mondo.  Avrei il piacere se la cosa venisse curata dall’associazione culturale dei pozzi di Caprile. E con questo vi saluto.  Rocco Tanzilli Un ritratto umano e pittorico di Rocco Tanzilli Anno 15 n. 78                                                   Dicembre 2010