Sito Promozionale di Cultura del Basso Lazio dell' Associazione onlus PRETA Via Sotto le mura snc - 03041 Alvito (FR) p.i. 02194120602
CIOCIARI.COM © pretaonlus 2000-2010 - ciociari @ pretaonlus.it
Vita in campagna
La pannocchia
Spesso fa bene riportare alla memoria sapori, odori,
immagini di un tempo passato; sono cose che non
possono ritornare, ma ci regalano attimi di lieti ricordi
del mondo ciociaro di un tempo, come quando eravamo
ghiotti di pannocchie abbrustolite. Ecco un brevissimo
brano, tratto da un testo di Caira e Orlandi, perfetto
allo scopo:
Da un vecchio casolare si ode un vociare allegro:
nell’aia sono ammucchiate tante pannocchie a formare
“glie mucchie” e tutt’intorno tanta gente, giovani e
vecchi, che armati “d’sricch” (bastone di legno
appuntito) si apprestano a “scart’ccià” (a sfogliare le
pannocchie). Tra poco si inizierà a cantare e a ballare, il
vino risolleverà quelle membra stanche ...
Fatterelli sul Ciclismo
Sempre in tema di vita roccaseccana d’altri tempi,
torniamo con la memoria agli anni 60, quando il
Ciclismo era ancora lo sport più seguito e
probabilmente anche più praticato dalle nostre parti.
Ferdinando tira fuori dal cesto della sua memoria due
episodi che hanno tale sport come protagonista.
C’era un appassionato ciclista, chiamato Pett-Pett, che
gareggiava portando con sè una borraccia dal
contenuto molto singolare. Infatti, anzichè riempirla
con la canonica acqua fresca di fonte, egli la faceva
preparare dalla consorte, che la empiva di brodo con
fidelini (capellini, n.d.r.), molto più energetico. Almeno
secondo Pett-Pett.
Grande tifoso di Merckx, un giorno egli ebbe a dire la
famosa frase:
“Quando Merckx è nato, Dio gli ha detto: prendi
l’ardegn’ e vai!”
Altra corsa altro ricordo.
Si narra che all’epoca di uno dei tanti “Trofei De
Angelis” disputati nella nostra città, alcune squadre
provenienti dalla Toscana avessero trovato alloggio
presso Peppantonio.
Poveretti.
Dopo il pernottamento parteciparono alla gara ma
arrivarono desolatamente ultimi: l’insonnia provocata
dai rumori notturni più strani e, soprattutto, il prurito
provocato - non osiamo pensare da cosa - ebbero il
sopravvento sui baldi giovani. E pensare che erano
venuti da tanto lontano per vincere una corsa e si
ritrovarono ultimi, con la coda tra le gambe, e le bolle
... sulla coda!
A cura di Ric e Ferdi
Bellissima immagine di ragazza
roccaseccana in costume, su una
fotografia ritrovata che si può far risalire a
quaranta-cinquanta anni