L’Eco di Roccasecca
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Anno 16 n. 82                                               Dicembre 2011
Uno sfogo - appello di Rocco Tanzilli IL PUNTERUOLO ROSSO A metà ottobre scorso è giunta in redazione una mail dell’amico Rocco Tanzilli, il  quale molto accalorato così scriveva: Ciao Riccardo, con la rabbia in corpo per aver perso due bellissime palme, ho scritto alcune  cose con la speranza che venga letto da chi deve interessarsi all’argomento. Ti abbraccio e  ti ringrazio anticipatamente  Ai tempi di ieri, in un passato non molto lontano, quando i contadini lavoravano la terra con  la forza delle braccia, quello che più contava era il lavoro.  Le abitazioni avevano solo lo scopo di riparo dalle intemperie e di riposo. Si cercava di  sfruttare ogni angolo di terreno, nulla era sprecato. Non vi è da meravigliarsi se davanti  casa vi erano piantate le cipolle o le patate, tutto era necessario per il fabbisogno della  famiglia.  Oggi invece le case sono diventate quasi tutte modello “villini” con tanto di fiori, vialetti ,  fontane, recinzioni da favola e alberi di ogni specie.   Ed ecco che veniamo al dunque: tra le miriadi di alberi vi sono le PALME piante da  ornamento bellissime. Si vedono ovunque, al mare, nei giardini pubblici, in città e non  mancano in campagna.   Che cosa è successo ora a queste povere piante? Non si capisce da dove provenga, si  chiama PUNTERUOLO ROSSO, uno schifoso coleottero alato che, svolazzando, cerca le  palme e vi lascia le uova. All’interno della palma le migliaia di uova depositate si schiudono.  Dalle uova nascono dei bruchi iniziano a divorare tutto l’interno della palma. Questi bruchi  hanno un periodo di incubazione dopo il quale a loro volta diventeranno PUNTERUOLI  ROSSI (maledetti).  Vedere queste piante moribonde fa crescere in noi una grade pena e una desolazione.  Viviamo in un paese dove nessuno prende a cuore questi danni. Le grandi piante sono  considerate patrimonio nazionale ma dove sono questi signori che dovrebbero  salvaguardare questo patrimonio? .Si fanno le leggi ma chi le rispetta? .Ci rimane solo la  rabbia di non poter fare nulla. Sarebbe cosa ben fatta se ogni persona danneggiata venisse  risarcita dai danni!.  Riccardo fammi la cortesia di pubblicare quando citato con la speranza che qualcuno si  muova. Rocco Tanzilli  Fontana nel giardino di casa Tanzilli ideata da lui stesso. Sul lato destro della fontana vi era una bellissima palma, ora non c’è più. A completamento dell’appello di Rocco, dobbiamo segnalare che l’argomento è stato  trattato a livello nazionale, anche con servizi in TV, perché il problema sta coinvolgendo  parecchie città. Il Punteruolo rosso, originario della Melanesia e dell’Asia sud-orientale, si è  diffuso negli anni 80 nel mediterraneo, a seguito del commercio di esemplari di palme  infette. Sembra che molto di recente si sia fatto qualche passo avanti per la  disinfestazione, ma ancora non è stato trovato un rimedio definitivo, anche perché i  trattamenti chimici presuppongono una certa tossicità per l’uomo. Seguiremo gli sviluppi e  vi terremo informati.  
Anno 16 n. 82                                               Dicembre 2011