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L’Eco di Roccasecca
Il nostro temerario fotoreporter Franco Nardi ci manda una gustosa memoria dei tempi del “calcio che fu” a Roccasecca e dintorni, negli anni ’70. Questa volta la foto allegata non è opera sua, ma – per ora – di ignoto roccaseccano del XX secolo! Campo Sportivo di Roccasecca anni ‘70 IMMAGINI E ANEDDOTI DEL CALCIO DI UN’EPOCA ORMAI LONTANA
Anno 19, n. 90                                            Aprile 2014
Foto del “tifo” sulle tribune del Campo Sportivo di Roccasecca, anno 1974. C’è di tutto, dai più terribili hooligans a massaie impettite, bandiere, tamburi e tric-trac! Carissimi lettori dell’Eco di Roccasecca, in quegli anni non c'era Sky e per vedere una partita dal vivo dovevo andare al campo in bicicletta. Quando pioveva andavo in macchina con papà. Ero terrorizzato dal fatto che mi chiedessero l'età, "ormai" avevo 16 anni e avrei dovuto pagare il biglietto. Per sembrare piccolo mi alzavo il bavero del cappotto e mi spalmavo sul sedile per sembrare piccolo. In verità il mitico "Ciccillo" se ne fregava e faceva sempre un solo biglietto a mio padre, l’ “adulto”. Ricordo che una volta "ormai grande", parcheggiata la bici, stavo acquistando il biglietto quando mi sento urlare: "uè vagliò che cazze vai facienne?" (il personaggio in questione – Ciccillo - era di chiare origini napoletane). Io intimidito e con i primi peli sul viso rispondo: "sto semplicemente acquistando il biglietto per la partita". E lui, sempre più perentorio e deciso ribatte: “Ma statte ferme, vien accaaaaa, tu si picciriglie, vulisse pure pagà!". In definitiva ero stato catalogato come piccolo e chissà per quanti anni avrei dovuto continuare, secondo lui, ad entrare gratis al campo sportivo … Ma dal momento che stiamo a Roccasecca, ovviamente la storia non finisce qui, ma ha un seguito. State a sentire! Una volta entrato sento un tifoso del Vallecorsa dire: "ma allora anche mio figlio non deve pagare il biglietto! Avranno più o meno la stessa età! Dica, perché a mio figlio avete fatto pagare il biglietto?". Imperturbabile, Ciccillo replica: “No, isse paga perché è chiù avete!". Risposta: "Va bene, sarà anche più alto, ma che c’entra? di età penso sia ben più piccolo". Ciccillo resta interdetto, ma dopo un momento di incertezza chiede: "ma adddo ne si tu?". E il signore: "Io sono di Amaseno". Il buon Ciccillo: "Aeeeeee, ma allora adda pagà"! Senza possibilità di replica. Questo succedeva a Roccasecca, durante gli anni 70, sul campo di calcio dove anche la Roma (come già documentato dall’Eco di Roccasecca) venne a disputare una epica amichevole. Franco Nardi Febbraio 2014