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All’epoca dei Musicarelli
È
arrivato
l’Eco
di
Natale,
all’anagrafe
edizione
n.
102
nel
22°
anno
di
vita.
Questo
è
il
periodo
dei
consuntivi,
dei
buoni
propositi
e
dei
festeggiamenti,
ma
per
fare
cosa
diversa
lasciamo
stare
i
primi
due
elementi
e
ci
prepariamo
con
la
dovuta
partecipazione
ai
festeggiamenti.
L’Eco,
ormai
lo
sanno
tutti,
esce
quando
può,
quindi
diventa
superfluo
conteggiare
quanti
numeri
sono
stati
pubblicati
nel
2017
rispetto
all’anno
precedente.
Siamo
fatti
così,
prendere
o
lasciare.
Natale
è
anche
tradizionalmente
tempo
di
musica,
in
particolare
di
zufoli
e
zampogne,
e
spesso
lo
abbiamo
ricordato
nelle
edizioni
natalizie.
In
questa
occasione
diamo
spazio
alla
musica
leggera,
quella
che
più
leggera
non
si
può,
le
canzonette
degli
anni
60,
molte
delle
quali
sono
state
il
tappeto
sonoro
della
nostra
infanzia,
prima
che
gli
anni
’70
ci
rovesciassero
addosso
la
musica
rock
d’oltre
manica.
Qualche
giorno
fa
ci
siamo
imbattuti
in
uno
di
quei
film
cosiddetti
Musicarelli
che
spesso
vengono
trasmessi
dalla
benemerita
Capri
Television
(canale
66)
che
lascia
molto
spazio
alle
pellicole
di
oltre
50
anni
fa,
nella
fattispecie
L’Immensità
,
di
cui
parliamo
ampiamente
all’interno.
Questi
film
non
avevano
trame
particolarmente
complicate,
essendo
sostanzialmente
il
pretesto
per
presentare
i
successi
del
tale
cantante
o
dell’altro,
spesso
con
risultati
comici.
Sia
il
militare
Gianni
Morandi,
trasformato
in
Gianni
Raimondi,
che
Bobby
Solo
addirittura
doppiato
in
Una
Lacrima
sul
viso
,
avevano
come
partner
femminile
la
dolce
Laura
Efrikian,
la
quale
spopola
in
queste
pellicole
rappresentando
anche
una
commessa
della
Standa
in
Nessuno
mi
può
giudicare
e
Perdono
,
entrambi
con
Casco
d’oro
Caterina
Caselli.
Mal
dei
Primitives
in
Pensiero
d’amore
viene
trasformato
in
un
aristocratico
inglese
che
si
innamora
della
bella
Silvia
Dionisio
la
quale,
guarda
un
po’,
lascia
il
suo
fidanzato
Leone
(Pippo
Franco)
per
buttarsi
tra
le
braccia
del
fascinoso
inglese…
una
scelta
che
non
deve
averle
preso
più
di
30
secondi!
Little
Tony
in
Cuore
matto…
matto
da
legare
è
Tony,
giovane
cantante
ritornato
dagli
USA
e
potremmo
proseguire
all’infinito.
Diciamo
che
un
musicarello
non
è
stato
negato
a
nessuno,
che
quelli
di
grande
successo
si
contano
sulle
dita
di
una
mano
(Morandi
e
Caselli),
e
restano
nella
memoria
come
un
aspetto
di
quell’Italia
del
boom
economico
dove
un
certo
disimpegno
faceva
rima
col
benessere.
Di
lì
a
poco
il
1968
avrebbe
aperto
ben
altre
porte
con
differenti
colonne
sonore.
Non
resta
che
augurare
a
tutti
Buon Natale tra musica e libri!
Il Direttore