L’Eco di Roccasecca - Anno 24 - n-ro 105
25
E quei pochi frammenti che ci sono arrivati spiegano appieno le situazioni e gli umori di questi poveri Cristi che pativano le pene dell’ammore. Alzando gli occhi al cielo vedde ‘na stella I nen sapendo a chi l’assomigliare L’assomiglio a te ragazza bella E come canto’ nonno Nicola a nonna Rosa, forse 150 anni fa: Pe’ maritare sta bella signora Ci vuole il cavallo di Costantino Tutta la saggezza di Salomone E di San Tommaso che sa parlar lingua latina Da questi versi traspare tutta la sua rabbia, visto che i genitori di lei volevano un miglior partito per la loro figlia. Per fortuna dei discendenti ed in particolare per la mia, il matrimonio si fece. Gianfranco Molle
Rarissimo esempio di disco dedicato ad esecuzioni popolari di stampo “ciociaro” (Archivio dell’Eco)