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Ricordate le ricerche antropologiche di cui via abbiamo raccontato in altri numeri dell’Eco e che,
per fermarci a quelle pubblicate, hanno fin qui riguardato strani esseri animali classificati con i
nomi scientifici di UDPS e Trapper? Bene, la nostra sete di conoscenza sul mondo che ci circonda
non si placa mai e per-ciò continuiamo ad indagare usando i metodi che sono in uso in questi casi
nella comunità scientifica.
In questo numero ci occupiamo di un animale a cui i primi ricercatori attribuirono il nome di
"Gigione", poi per comodità ridotto a "Gigio".
In particolare per quanto riguarda il soggetto di cui vogliamo parlare questa volta, si è dovuto far
ricorso ad anni e anni di esami, studi, ricerche, appostamenti per cercare di definire con buona
approssimazione le sue caratteristiche, le abitudini e il suo ciclo vitale. In questo lavoro sono stati
usati anche strumenti come le telecamere fisse, per lo più piazzate a ridosso della sua tana e dei
luoghi dove è solito transitare, macchine fotografiche sofisticatissime e binocoli ad alto potenziale.
L’immagine che vedete riprodotta qui accanto è stata per l’appunto scattata in occasione di un
appostamento operato in uno dei suoi classici punti di passaggio, che è solito attraversare
soprattutto in alcuni giorno dell’anno quando lascia la tana per andare alla ricerca del cibo in un
territorio denominato, dai pio-nieri che scoprirono il luogo, come "Leda’s house".
Personaggi Particolari (3)*