Roccasecca Scalo by night

Un esclusivo reportage fotografico di Franco Nardi

Quando il sole tramonta ed il buio comincia ad avvolgere le nostre case, quando anche le ultime saracinesche dei negozi si abbassano, intorno alle 19, la maggior parte della gente, soprattutto nei mesi invernali, si rinchiude tra le calde quattro mura domestiche e non esce più. Le luci vengono accese, alimentato il fuoco nei camini, prelibate vivande cominciano a cuocere sui fornelli. Sono in pochi, in quei momenti, coloro che affrontano il freddo che entra fin dentro le ossa, l’intensa umidità della nebbiolina che tutto avvolge, il vento gelido che sferza il viso; eppure ci sono, questi impavidi personaggi che escono di casa per godersi uno spettacolo che ha veramente pochi eguali nel mondo: Roccasecca Scalo by night = Roccasecca Scalo di notte. Tra costoro, il nostro imperturbabile fotoreporter Franco Nardi, che ci invia tre immagini spettacolari della città immersa nel buio, un servizio in esclusiva per l’Eco di Roccasecca, che ha dovuto respingere con forza le pressanti richieste di pubblicazione pervenute da "L’Express", "Newsweek" ed dal "Sunday Times", versione domenicale dell’austero "Times". Abbiamo resistito strenuamente alla tentazione di vendere questo servizio altrove, pur di evitare che i nostri lettori potessero ammirare questo articolo prima su riviste straniere che sulla stampa ciociara.

 

Via Piave, angolo Via Tagliamento

 

Via Piave vista dall’alto con effetti speciali

 

Siamo altresì rimasti d’accordo con il "Sunday Times" che alla prossima occasione, con più tempo a disposizione per accordarci meglio, potremmo prendere in considerazione l’ipotesi di dar loro in esclusiva un reportage del Nardi, in cambio di una nostra presenza con uno "Speciale Eco" a fianco ai loro svariati inserti della domenica.

 

Via Piave, vista dalla stazione, con effetto "2001 Odissea nelloSpazio"

 

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Di notte succede anche questo ...

 

 

Ma a Roccasecca Scalo di notte può succedere anche che due tifosi nerazzurri in fuga vengano braccati, scoperti, fermati ed infine, una volta consegnatisi, immortalati per la storia. E’ il maggio 1994, il Milan ha vinto un’altra Coppa dei Campioni massacrando il Barcellona 4-0 ad Atene. Gli interisti hanno tentato la fuga, ma qualcuno (a caso!) si è mosso prima ancora che la partita terminasse per raggiungerli, stanarli e "consegnarli alla storia". A Piero e Gianni, colti sotto un certo negozio, non resta che farsi una camicia nuova, magari non a strisce neroazzurre ...

 

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