Quando
però
apparve
all’orizzonte
la
scatola
di
TIDE
tutto
cambiò.
Eravamo
tra
la
fine
degli
anni
’50
e
l’inizio
dei
’60,
e
tale
marca,
sicuramente
di
origine
americana
con
pronuncia
“taid”
mai
utilizzata
in
Italia,
figuriamoci
a
Roccasecca,
fu
la
prima
ad
introdurre
dei
regalini
all’interno
della
scatola.
Fu
un
boom
immediato!
Naturalmente
divenimmo
dei
fans
sfegatati
del
prodotto
ed
incitavamo
le
mamme
a
farne
scorte
cospicue.
Il
gadget,
se
ben
ricordo,
non
era
sempre
inserito
in
una
bustina,
ma
anzi
era
spesso
infilato
tra
la
polvere
del
detersivo
e
veniva
febbrilmente
cercato
con
la
mano
all’interno
della
scatola,
senza
dar
tempo
alla
mamma
di
mettere
sotto
un
foglio
o
un
panno
per
raccogliere
il
detersivo
in
polvere
che
sarebbe
sicuramente
caduto
in
terra.
Ricordo
automobiline
e
soldatini
della
Seconda
Guerra
Mondiale,
ma
anche
marziani
e
pupazzetti
speciali
come
un
palombaro
con
un
tubicino
dentro
il
quale
bisognava
soffiare
per
ottenere
non
so
più
quale
movimento,
ed
anche
un
omino
al
quale
si
inseriva
in
bocca
una
sigaretta
dalla
quale
usciva
fumo
reale!
Ovviamente
grande
delusione
nei
nostri
occhi quando usciva un regalino di ambito femminile.
L’interno della bottega, al centro Elena Martini, alla
sua sinistra la zia Lucia http://www.conadgreco.com
Tornando
alla
bottega
ricordo
immancabili
il
baccalà
sotto
sale
esposto
in
basso,
all’altezza
delle
…
scarpe
dei
clienti,
ma
si
sa,
all’epoca
non
ci
si
faceva
caso,
pensate
che
ancora
non
esistevano
le
famigerate
date di scadenza!
Presente
nei
miei
ricordi,
anche
la
lattina
grande
di
tonno
sott’olio
da
vendere
a
peso,
mentre
sulla
foto
messa
gentilmente
a
disposizione
da
suo
figlio
Antonio
(ad
inizio
articolo)
si
notano
altri
oggetti
caratteristici
come
i
vecchi
spruzzatori
DDT,
insetticidi
terribili
che
se
è
vero
che
tenevano
lontane
le
mosche
è
pur
vero
che
rendevano
impossibile
rientrare
nella
stanza
dove
era
stato
spruzzato
per
parecchio
tempo
e
solo
dopo
che
era
stata
areata
a
lungo (con probabile ritorno delle fastidiose mosche).
Attraversiamo
la
crocevia
ed
entriamo
nella
seconda
bottega
che
era
situata
nell’angolo
con
la
fontanella
tanto
ambita
dai
passanti,
soprattutto
dai
ciclisti
che
si
fermavano
sovente
a
rabboccare
le
borracce.
Oggi
c’è
ancora,
ormai
definitivamente
solo
Tabaccheria,
per
anni
gestita
dal
compianto
Carlo
Della
Torre,
grande amico dell’Eco di Roccasecca.
La
prima
differenza
era
data
proprio
dalla
vendita
di
tabacchi
ed
articoli
di
cartoleria
–
oggi
si
chiamerebbero
così
–
tra
cui
i
mitici
quaderni
dalla
copertina
nera
con
il
bordo
delle
pagine
rosso,
unici
a
disposizione
almeno
fino
ai
primi
anni
’60,
poi
velocemente
rimpiazzati
dai
quaderni
con
copertine
multicolori e fotografiche.
Ricordo
in
particolare
la
serie
de
Il
Milione,
con
foto
di
grandi
città
del
mondo;
c’è
da
dire
che
oggi
quei
quaderni
neri
col
bordo
rosso
son
tornati
ad
essere
oggetto
del
desiderio
di
tanti
nostalgici,
disposti
a
pagare
cifre
relativamente
alte
sulle
aste
online
per
copie d’epoca ancora intonse.
Ma
da
Assunta
compravamo
soprattutto
le
famose
figurine
di
piccolo
formato,
nostre
compagne
di
giochi,
almeno
fino
all’avvento
delle
più
diffuse
Figurine
Panini
dei
Calciatori,
che
erano
anche
di
formato
più
grande.
Quelle
a
cui
mi
riferisco,
e
di
cui
ovviamente
conservo
ancora
qualche
raro
esemplare,
erano sostanzialmente di due tipi.
Alcuni esemplari della Parata Disney (collezione
privata del Direttore)
Le
prime
facevano
parte
della
serie
Parata
Disney,
si
trovavano
insieme
a
delle
piccole
cioccolatine
Ferrero,
e
raffiguravano
soggetti
della
Walt
Disney,
sia
famosissimi,
come
Paperino
e
Topolino,
sia
poco
noti,
come
Compare
Avvoltoio
e
l’Agnellino
Nero.
La
compilazione
di
uno
o
più
album
da
100,
che
più
che
un
album
in
senso
stretto
erano
quattro
fogli
ripiegabili,
senza
obbligo
di
incollare
le
figurine
in
ordine
ed
anzi
con
possibilità
di
attaccare
anche
doppioni, dava diritto a diverse tipologie di premi.
Le
seconde,
non
in
vendita
insieme
a
dolciumi,
erano
distribuite
in
confezioni
da
10
figurine
ciascuno
(almeno
credo)
legate
da
una
fascetta
di
carta
velina,
tanto
che
la
prima
del
mazzetto
era
visibile
e
non
inserite
nelle
classiche
bustine.
Le
tematiche
erano
sostanzialmente
sportive,
come
calciatori,
ciclisti
e
pugili,
ma
ne
ricordo
anche
di
tema
western.
I
bordi
erano
di
diverso
colore,
bianchi
i
calciatori,
ma
a
pellicola
cinematografica,
gialli
i
pugilatori,
forse
rossi
i ciclisti.
Le botteghe al crocevia (vari)
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