E
veniamo
ad
un’altra
storiella
personale,
che
parte
dal
1992,
anno
in
cui
il
sottoscritto
si
trasferì
ad
Ostia
in
un
palazzo
in
cui
abitava
un
certo
Luigi,
ciociaro
di
Castrocielo,
che
era
anche amministratore.
Dopo
una
parte
della
mia
vita
vissuta
in
Egitto
(come
ho
raccontato
in
un
precedente
articolo
sull’Eco),
avevo
vissuto
alcuni
anni
in
zona
Casilina/Prenestina,
a
Roma,
ed
ora
mi
muovevo
di
nuovo,
destinazione Ostia.
Fatta
conoscenza
con
Luigi,
ben
presto
diventammo
amici
e
lui
mi
propose
di
entrare
a
far
parte
di
un
gruppetto
di
“amici
del
bar”
,
invito
che
accettai
prontamente.
Ognuno
di
noi
aveva
un
soprannome,
Luigi
era
Er
Patata,
Ugo
detto
Il
Tecnico,
Rolando
detto
Il
Critica
ed
il
sottoscritto
detto
L’Artista,
per
via
della
mia
passione del dipingere.
Al
mattino
l’appuntamento
era
per
le
8,
al
Bar
dello
Studente,
dove
ci
aspettavano
gli
altri
due.
Nel
pomeriggio,
verso
le
17
ci
si
trovava
al
Bar
di
Frank
Coppola,
in
via
Vasco
de
Gama,
dove
si
parlava solo di calcio, a suon di sfottò.
Questa
storia
è
durata
fino
al
2013,
anno
in
cui
Luigi
erl
Patata,
a
causa
di
problemi
familiari,
è
stato
costretto
a
malincuore
a
trasferirsi
a
Trieste.
Però
viene
a
trovarci
3
o
4
volte
l’anno,
con
la
sua
potente
ammiraglia
della
Opel
percorre
circa
700
km
a
velocità
sostenuta,
e
si
fa
un
pieno di Red Bull che dice lo tiene in forza!
Il
manico
è
ancora
buono,
faccio
presente
che
faceva
il
collaudatore
per
la
Giannini
e,
malgrado
i
suoi
84
anni,
porta
la
macchina
meglio
di
un
giovane.
Ogni
tanto
prende
qualche
multa
per
eccesso
di
velocità,
però
qualche
punto
ancora
gli
è
rimasto
e
lui
dice:
“tanto
prima
che
il
Padre
Eterno
mi
prenda
troppi
punti
sprecherò
su
questa
terra”.
Fatalità,
da
quando
è
andato
via
lui
il
gruppo
si è dimezzato.
Infatti
Rolando
il
Critica
dal
2016
ha
avuto
problemi
di
salute
che
lo
hanno
costretto
a
ritirarsi
completamente
a
casa,
dove
ha
fatto
intendere di non volere ulteriori contatti.
I
due
rimasti,
io
e
Ugo
il
Tecnico,
abbiamo
dovuto
affrontare
anche
noi
qualche
problemino
fisico,
e
così
dai
4
evangelisti
ci
siamo
ritrovati
in
due
ed
oltretutto acciaccati.
Ma
abbiamo
tenuto
duro
e
dopo
un
po’
di
tempo
siamo
riusciti
a
coinvolgere
due
nuovi
personaggi
nelle nostre avventure, ricreando il gruppo dei 4.
Con
noi
ora
c’è
Pasquale,
ex
direttore
di
banca,
detto
Il
Filosofo,
e
Roberto
detto
il
Giornalaio,
dal
lavoro che svolgeva in precedenza.
Chissà,
il
destino
evidentemente
vuole
che
il
gruppo
per
stare
in
forza
debba
sempre
tornare
ai
“quattro
amici al bar” celebrati dal buon Gino Paoli.
(Racconto di Carlo Ielo, l’artista)
(di Carlo Ielo)
Carlo in posa sulla spiaggia di Ostia
(foto Milan Productions 2005)
10