Dato a Dylan ciò che è di Dylan, passiamo al brano che ha un posto di rilievo nella storia delle canzoni di protesta, registrata a metà maggio 1970, una settimana dopo gli incidenti tra manifestanti e Polizia nei pressi della Kent State University in Ohio che costarono la vita a quattro studenti. Impressionati dalle foto pubblicate da Life Magazine, Neil Young, David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash decisero di registrare e pubblicare il prima possibile un brano dedicato al tragico evento. Il 45 giri uscì a Giugno ’70 e resta, ad oggi, una delle canzoni più “forti” tra tutte quelle definite genericamente di protesta. Nelle note inserite nel disco antologico Decade, Neil Young scrisse che “ i disordini alla Kent State University erano stati probabilmente la più grande lezione mai appresa in un luogo di apprendimento americano", e ricordò che "David Crosbypianse quando la registrazione fu terminata". Inoltre, nella dissolvenza finale della canzone si può sentire Crosby urlare "Quattro, perché? Perché sono dovuti morire?"e "Quanti altri ancora?".La canzone fu bandita presto dalle radio, come era prevedibile, ma esattamente 40 anni dopo fu proclamata dal Guardian come il "più grande disco di protesta" e "l'apice di un genere tipico degli anni '60”.OHIOSoldatini di piombo e Nixon che arrivanoFinalmente siamo soliQuest'estate sento i tamburiQuattro morti in Ohio.Dobbiamo andare fino in fondoI soldati ci stanno abbattendo a fucilateBisognava farlo già da tempoChe diresti se tu la conoscessiE la trovassi morta per terraCome reagirai quando lo saprai?Altro pezzo forte di quegli anni fu Fortunate Son dei Creedence Clearwater Revival, band americana capace di coniugare brani dal successo interplanetario, sempre ai primi posti delle classifiche mondiali con un impegno importante e testi mai banali, basti pensare a Bad Moon Rising, Have You Seen The Rain, Who’ll stop The Rain e tante altre.Fortunate Son (Figlio fortunato) 1969Certa gente è nata per sventolare la bandieraOh, sono rossi, bianchi e bluE quando la banda suona "Hail to the Chief"Ooh, puntano il cannone contro di te... oh Dio!Non io, non io, Io non sono un figlio di un senatore, noCerta gente è nata con un cucchiaio d’argento in manoDio, non si fanno mancare nullaMa quando l’uomo delle tasse bussa alla loro portaDio, la loro casa sembra una svendita di roba usataNon io, non io, Io non sono un figlio di un senatore, noCerta gente è nata con occhi che luccicano di stelle (riferimento alla bandiera USA)E ti spedisce giù in guerra, oh DioE quando chiedi "Quanto dovremmo dare?"La risposta è solo "di più, di più, di più, di più"Non io, non io, Io non sono un figlio di un milionario, no Non io, non io, io non sono uno fortunato, noNon io, non io, io non sono figlio dell'esercito, noNon io, non io, io non sono un figlio fortunato, no
Le canzoni di protesta degli anni ’60 (parte seconda - CSNY - Creedence)