"Personaggi" della Musica Leggera
(quarta puntata)
Ridendo e scherzando siamo giunti alla quarta puntata dei
"Personaggi" con la "P" maiuscola del mondo della canzone italiana.
Partimmo dal mitico Vittorio Inzaina ed ora, grazie alle vostre sollecitazioni ed ai
vostri suggerimenti, ci accorgiamo di avervi proposto circa una ventina di strani e
curiosi individui che mai e poi mai avreste pensato di vedere o rivedere.
|
|
Cominciamo subito con leccellente gruppo degli Scooters, che oltre che in Italia tentò la fortuna anche in Inghilterra dove, dice la loro Casa discografica del tempo - la Ariston - parteciparono a diversi programmi televisivi. Bah! Di questo complesso, formato da Mirko Mazza (voce e chitarra ritmica), Franco Sorrenti (chitarra solista), Fred Ferrari (voce e organo), Mario Bocca (basso e fiati) e Dino Crocco (batteria), rimane soltanto un disco, ma che disco! Nientedimeno che la canzone "Zum bai bai" con il retro "Nasce una vita". Solo per collezionisti. |
|
Eccoci dunque a Piter, sì scritto con la "i", così non si sbagliava nessuno, come Benedetto "Piters" Tanzilli. Nato a Ferrara il 23 maggio 1952, Piter costituì, insieme agli amici Luigi, Gino e Gigi (sembrano pseudonimi della medesima persona!) il complesso dei "Funamboli" che racclse un discreto successo al Cantagiro del 1966. Tra i successi più importanti ricordiamo: "Ipotesi negativa", "La protesta", "Immagini", "Il mondo siamo noi", "Picnic" e "Green City".
|
Questo signore che ride, seduto su una panchina del parco, si chiama Roberto Ferri, nato a Bologna 1l 15 ottobre 1947. Purtroppo limmagine, scolorita dal tempo, non rende giustizia alla terrificante risata del suddetto. Il Ferri incise i suoi (pochi) dischi per la P.D.U. - "Platten Durcharbeitung Ultraphon" - una casa discografica del Lichtenstein con uffici a Lugano, per la quale incideva anche Mina. Sinceramente non ricordavamo neanche noi questi particolari e abbiamo dovuto spulciare parecchi documenti per ottenere qualche informazione. Proprio le note biografiche provenienti dagli archivi della P.D.U. ci ricordano che il padre di Roberto faceva il ciabattino, ma non riuscì a far proseguire al figlio questa attività (che sicuramente gli avrebbe garantito più entrate, n.d.r.). Due sono i suoi successi, particolarmente intensi: "Come una vecchia canzone francese" e "Il pianoforte". |
Concludiamo con un gruppo che ha la particolarità di essere stato composto dai sei fratelli di Mino Reitano: la Troupe Reitano. I nomi? Franco, Antonio, Gegè, Totò, Cesco, e Sauro. Ovviamente tutti originari di Reggio Calabria. Accompagnavano il più famoso Mino in giro per lEuropa (Germania, soprattutto, ma anche Svizzera, Belgio, Francia e Inghilterra) , ma trovarono anche il tempo di incidere da soli le i due brani "Sergente York" e "Aspetta". Della serie "Ma chi li ammazza questi?" |